giovedì 20 marzo 2014

Telediritto, il Portale Giuridico del Centro Studi Informatica Giuridica

Telediritto, il Portale Giuridico Umbro, curato dal Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG), presenta i propri contenuti:
 
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CIGS nell'Altomilanese: dal 2009 1 milione e mezzo di euro a oltre duecento lavoratori

Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Confindustria e Confartigianato Alto Milanese rinnovano l'accordo del 2009 per l'anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria. La Bcc mette a disposizione un plafond fino a 2,5 milioni di euro. L'operazione è a costo zero per i lavoratori

I presidenti della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, di Confindustria Alto Milanese e di Confartigianato Alto Milanese hanno rinnovato questa mattina il protocollo per l'anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria ai dipendenti delle micro e piccole imprese che, non avendo la liquidità necessaria per anticipare ai lavoratori il trattamento di Cigs, richiedono il pagamento diretto da parte dell'Inps. In questi casi, l'erogazione del trattamento di CIGS avviene dopo alcuni mesi, durante i quali i lavoratori non ricevono lo stipendio. In base all'accordo, lavoratori e imprese non dovranno sostenere oneri e costi.
Il protocollo d'intesa, siglato per la prima volta nel febbraio 2009, in questi anni profondamente segnati dalla crisi, ha visto, a oggi, erogare l'anticipo della CIGS a 210 lavoratori per un importo complessivo di 1 milione e mezzo di euro.
L'intesa sottoscritta questa mattina prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2014, di 2 milioni e 500mila euro. Ai lavoratori sarà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell'Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino a un massimo mensile di 900,00 euro. Ogni dipendente potrà godere dell'agevolazione per un massimo di 7 mesi e, comunque, fino all'avvio del pagamento diretto da parte dell'Inps. Questo significa che, in caso di utilizzo complessivo del plafond, saranno tra 800 e 1.600 i lavoratori che potranno accedere al sostegno, a seconda che l'aiuto sia erogato per i 7 mesi previsti o che il pagamento diretto arrivi in tre/quattro mesi.
L'erogazione dell'anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica condizione per accedere al beneficio è la sottoscrizione di quanto necessario per l'accredito da parte dell'Inps del trattamento della Cigs su tale conto corrente. Il conto corrente sarà a spese zero e a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso, senza costi, in qualunque momento successivo all'accredito da parte dell'Inps dell'importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l'imposta di bollo sarà a carico della Bcc.
L'intesa è operativa per i dipendenti delle micro e piccole imprese con meno di 50 dipendenti, che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confindustria Alto Milanese o a Confartigianato Alto Milanese, che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali e che richiederanno l'ammissione all'istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà per il comparto artigiano.

I commenti

Roberto Scazzosi, presidente Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate

Cinque anni fa la Bcc ha deciso di fare la sua parte per il sistema economico locale intervenendo a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese del territorio. Oggi rinnoviamo l'accordo perché in questi anni, come testimoniano i numeri degli interventi, la crisi ha fatto sentire pesantemente i suoi effetti sull'economia reale. È un impegno che, come unica banca locale dell'Alto Milanese, affrontiamo, come sempre, in una logica di sistema, ossia collaborando e coordinando l'intervento con le associazioni di categoria. Se l'obiettivo comune resta quello di aiutare le imprese industriali e artigiane a superare un momento di difficoltà, la speranza, rispetto al 2009, è che la ripresa sia veramente a portata di mano. In considerazione della complessità della congiuntura, come nel 2009 il nostro intervento non graverà di spese o oneri economici i lavoratori.

Gian Angelo Mainini, presidente Confindustria Alto Milanese
Il rinnovo dell'accordo, nel confermare ancora una volta l'attenzione e la sensibilità degli operatori economici locali alle esigenze del territorio, mostra come i tempi di uscita dalla crisi siano ancora lontani. La situazione finanziaria di molte imprese resta infatti ancora tesa per i ritardi nei pagamenti, a cominciare da quelli della Pubblica Amministrazione, e per un credito bancario di non facile accesso, anche per motivi regolamentari imposti a livello europeo, soprattutto quando a doverlo concedere sono le banche di maggiore dimensione. In questo contesto, l'intesa oggi sottoscritta va nella direzione della concretezza perché rappresenta un valido aiuto sia per le imprese impegnate a superare questo momento di difficoltà sia per i lavoratori cui porta più serenità nell'arrivare a fine mese.

Gian Franco Sanavia, presidente Confartigianato Alto Milanese
Ringrazio la BCC per il ruolo che ha svolto e continua a svolgere sul territorio e per il territorio. È necessario andare oltre gli strumenti messi a disposizione dalle normative vigenti, individuando modalità per una garanzia generalizzata e collettiva a favore delle PMI e dei loro dipendenti, che sia automatica e consistente. Siamo fieri di aver partecipato a questo progetto condiviso, con l'obiettivo di intervenire e alleviare la situazione di disagio dei lavoratori di aziende che evidenziano situazioni di crisi. Ritengo fondamentale tale sostegno. Con l'anticipo della cassa integrazione straordinaria rispondiamo in maniera concreta ad un disagio che sappiamo, purtroppo, diffuso.

Il Gruppo Lisciani alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna

Il Gruppo Lisciani alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna nel padiglione 26, stand A34
 
Da lunedì 24 a giovedì 27 marzo, si terrà la Fiera del libro per ragazzi di Bologna. 
L'evento più importante del mercato del copyright per ragazzi riservata agli operatori del settore.
La Fiera del libro per ragazzi di Bologna è riconosciuta in tutto il mondo come l'evento da non perdere per tutti coloro che si occupano di contenuti culturali per ragazzi, alla Fiera del Libro sono ammessi unicamente gli operatori del settore: editori, autori, illustratori, traduttori, agenti letterari, business developer, licensor e licensee, packager, stampatori, distributori, librai, bibliotecari, insegnanti, fornitori di servizi editoriali.
La Fiera si svolge in un'area espositiva di 20 mila metri quadri e presenta a visitatori ed espositori un layout agilmente fruibile. L'edizione 2013 ha visto 1.200 espositori provenienti da tutto il mondo, 25.000 operatori, 75 Paesi presenti.
La Fiera ospita a Bologna giornalisti selezionati che lavorano per le principali testate giornalistiche del mondo. Ogni anno seguono l'evento oltre 600 testate rappresentative di 70 Paesi e vengono ospitati gruppi di operatori provenienti da quelli di maggiore interesse per lo sviluppo di nuovi mercati.
 
Per maggiori informazioni visitate il sito della fiera: 
www.bookfair.bolognafiere.it

Sicurezza informatica: nel 2013 danni economici e di immagine per il 79% delle aziende

Sicurezza informatica: nel 2013 danni economici e di immagine per il 79% delle aziende. Rischi e soluzioni presentati all'evento beanTech e Dell.
Giovedì 27 marzo a Mogliano Veneto (Treviso) si terrà il workshop gratuito sul tema organizzato dalla friulana beanTech e da Dell SonicWall

Se ieri bastava un antivirus per proteggere il computer, oggi la situazione è molto più complessa e, soprattutto, in continua evoluzione. Il risultato è che i dati aziendali sono sempre più vulnerabili ed esposti agli attacchi esterni, tanto che per le aziende la sicurezza informatica è diventata una priorità: secondo i dati Dell, il 79% delle aziende l'anno scorso ha avuto incidenti di sicurezza informatica che hanno avuto un impatto a livello finanziario e di immagine.
Di rischi e soluzioni si parlerà giovedì 27 marzo in un evento a Mogliano Veneto (Tv) dal titolo "Sicurezza informatica secondo Dell SonicWall". Il tema sarà affrontato dai professionisti di beanTech, azienda friulana specializzata in soluzioni IT, e da Dell SonicWall, azienda leader a livello mondiale per le soluzioni di protezione di dati e rete ad alte prestazioni, da poco entrata a far parte della divisione Dell Software.
Al workshop, rivolto ad IT manager, si parlerà di tecnologia e soluzioni, anche attraverso live demo sull'email security e casi pratici di successo, tra cui uno relativo alle Forze dell'Ordine.

La partecipazione è gratuita, registrandosi all'indirizzo:

http://www.beantech.it/it/eventi/eventi/workshop-sicurezza-informatica-secondo-dell-sonicwall

L'appuntamento è per giovedì 27 marzo dalle 14.30 alle 18.30 a Villa Braida (via Bonisiolo 16/b) a Mogliano Veneto (Treviso).

venerdì 14 marzo 2014

theMICAMshanghai ricomincia da tre

Fashion, qualità delle collezioni e i migliori buyer internazionali: sono questi gli elementi di successo di theMICAMshanghai, organizzata da Assocalzaturifici e Fiera Milano S.p.A., che riapre i battenti per la sua terza edizione dal 24 al 26 marzo presso lo Shanghai Exhibition Centre. L'evento fieristico riparte dopo il grande successo delle prime edizioni, grazie alla fondamentale collaborazione con Fiera Milano, che ha dato un contributo strategico per realizzare un salone che esprime il meglio del made-in-Italy e del settore calzaturiero internazionale; importante anche il sostegno dell'Ambasciata e dei Consolati italiani e di ITA, Italian Trade Agency. Le due edizioni precedenti hanno raggiunto un totale di 11.000 visitatori, il 7% dei quali proveniva da paesi asiatici, e oltre 500 espositori provenienti da 20 paesi, confermando theMICAMshanghai come scelta inevitabile per le aziende che intendono stabilire rapporti commerciali duraturi nel complesso mercato cinese. Circa 200 imprese con più di 250 brand provenienti da 12 paesi hanno già confermato ad ora la loro partecipazione. Gli espositori internazionali provenienti da Francia, Portogallo, Spagna, Brasile, Cina, Regno Unito, Turchia, USA, Taiwan, Hong Kong, Austria e Germania metteranno in mostra nella manifestazione le migliori collezioni per l'Autunno/inverno 2014/2015; sempre di primo piano la partecipazione delle aziende italiane, che rappresentano un elemento fondamentale e trainante per la manifestazione e il livello qualitativo delle collezioni. Grande novità della prossima edizione sarà il progetto theMICAMshanghai Matching, una formula nata allo scopo di facilitare le opportunità di business tra buyers ed espositori: un team di coordinamento presente in fiera con un desk dedicato profilerà e incrocerà le informazioni su buyers ed espositori, organizzando appuntamenti mirati in base alle affinità in merito alla tipologia di calzature trattate, alla fascia di prezzo e ai canali di distribuzione. La formula rappresenta un grande valore aggiunto sia per le aziende, che attraverso la manifestazione si affacciano sul mercato asiatico, sia per i buyer, che avranno a disposizione un prezioso strumento per ottimizzare la visita in fiera. "La manifestazione sarà per le aziende un'occasione unica di incontro con i buyer, retailer e distributori più qualificati dall'area asiatica, in particolare da Cina, Corea del Sud, Singapore e Giappone – afferma Cleto Sagripanti presidente Assocalzaturifici. Per la terza edizione di theMICAMshanghai è previsto un programma ancora più rafforzato e internazionale di accompagnamento dei buyer, per alzare ulteriormente il livello qualitativo della manifestazione. theMICAMshanghai rappresenta non solo un momento strategico di business per posizionarsi in un paese promettente e difficile come la Cina, ma anche una possibilità unica di incontro e di confronto con questo mercato". Il roadshow promozionale ha toccato negli ultimi due mesi le città di Harbin, Dalian, Pechino e Hong Kong e si è chiusa la scorsa settimana con la conferenza stampa di lancio a Shanghai. Nei giorni della manifestazione sono in calendario eventi e seminari formativi riguardanti le tendenze della prossima stagione (a cura di Orietta Pelizzari), l'incontro con i principali Footwear Buyers cinesi (a cura dell'Institute of Fashion Buyer) e con i giovani designer (a cura di SLEM & Hong Kong Polytechnic University). Le tematiche al centro dei seminari sulle prossime tendenze rappresentano un momento di grande importanza per l'incontro con il mercato cinese: tra i temi trattati, ci saranno le trends style guide, i valori intangibili del lusso dell'oggetto scarpa e nell'esperienza retail on-line o off-line e il lifestyle del consumatore traveller. Anche per la prossima edizione, theMICAMshanghai godrà della speciale visibilità garantita dall'accordo siglato da Assocalzaturifici e Fiera Milano con la Shanghai Fashion Week, uno dei più importanti eventi che la Cina dedica al sistema moda, che ha scelto theMICAMshanghai come unica mostra della calzatura partner ufficiale, rafforzando così il rapporto tra la fiera e la città cinese che la ospita. Continuando la strategia di anticipazione delle date nel calendario fieristico, per il secondo semestre theMICAMshanghai è in programma dal 24 al 26 settembre 2014. "L'alta qualità dei buyers e l'internazionalità degli espositori – conclude il presidente Sagripanti - fanno di theMICAMshanghai un salone che esprime il meglio del made-in-Italy e del settore calzaturiero internazionale e che rafforza il prestigio italiano sul mercato cinese del lusso".

 

Inaz punta sulla sicurezza delle informazioni e si certifica ISO 27001

«I dati delle aziende che esternalizzano i propri processi devono essere sottoposti ai massimi standard di sicurezza e riservatezza.
Inaz è in prima linea su questo fronte» spiega Linda Gilli, presidente e amministratore delegato Inaz


«Quando un'azienda si affida a un partner perché gestisca in outsourcing i processi relativi all'amministrazione del proprio personale, l'attenzione alla sicurezza e alla riservatezza dei dati dev'essere massima». Così Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz, fra le più importanti realtà italiane nel mondo dei software e servizi per gestire le risorse umane, annuncia il completamento del percorso per ottenere la certificazione internazionale ISO 27001, lo standard mondiale di riferimento per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni. «Questo aspetto per noi e per i nostri clienti è fondamentale. L'ottenimento della certificazione non è un tecnicismo, ma il conseguimento di un obiettivo strategico -prosegue Gilli-. I nostri investimenti in materia di sicurezza dei dati si trasformano in valore aggiunto per i nostri clienti e in un'opportunità di crescita per la nostra azienda». Il mondo dei servizi in outsourcing per l'amministrazione del personale, in particolare l'elaborazione paghe, è un settore in forte crescita. Inaz offre software e servizi di gestione del personale a più di 10mila realtà fra aziende, studi professionali ed enti pubblici: sempre più clienti optano per le soluzioni in outsourcing, cloud o software as a service, affidando così a una terza parte informazioni che vanno maneggiate con cautela. «La sicurezza dei dati è una vera sfida alla quale non molte realtà in Italia sono attrezzate per rispondere -sottolinea Gilli-. La piccola e media impresa, in particolare, spesso è impreparata ad affrontare i costi e gli investimenti che una corretta gestione della sicurezza delle informazioni comporta. Per questo affidare determinati processi e responsabilità a un partner competente e certificato è una scelta conveniente e una garanzia per l'azienda». Da anni Inaz ha scelto di investire in modo consistente nelle tecnologie in ambito sicurezza e ha attivato rigorosi e puntuali controlli sui processi informativi. Nadia Scordo, responsabile del Sistema di Gestione e Customer Care di Inaz, fornisce ulteriori dettagli: «Gli aspetti più rischiosi nella gestione dei dati sono quelli legati ai reati informatici, perché hanno un impatto sulla responsabilità amministrativa dell'impresa (D. Lgs 231/01). Inoltre, quando si tratta di gestione dei dati affidati a terze parti tramite servizi in full outsourcing, cloud o SaaS, l'aspetto più importante è quello della riservatezza, assieme alla disponibilità e all'integrità delle informazioni». Inaz ha come obiettivo strategico quello di sviluppare e consolidare procedure d'eccellenza e "best practice" per tutti i servizi offerti ai clienti, sia che si tratti dell'outsourcing gestito dalla sede centrale in modalità SaaS (cioè l'utilizzo di software Inaz su server sicuri, in cloud), sia che si tratti di Local Service (l'elaborazione dei cedolini affidata a uno dei centri di assistenza Inaz distribuiti sul territorio nazionale, rivolta alle PMI). Per garantire il miglior servizio possibile Inaz può contare su una struttura di 450 esperti, 49 agenzie e 32 punti assistenza software su tutto il territorio nazionale. Da oggi, quindi, il percorso di Inaz nella ricerca dell'eccellenza nella qualità si arricchisce con una nuova e importante certificazione, la ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni, rilasciata da RINA Services S.p.A., società internazionale attiva nella classificazione, test, ispezione e servizi di certificazione. Già certificata ISO 9001 fin dal 2001, Inaz ora vede riconosciuto secondo i più elevati standard il lavoro svolto per migliorare la gestione della sicurezza dei dati.

www.inaz.it

Università di Genova e ABB rinnovano un accordo di successo

Gli importanti risultati conseguiti in sei anni di collaborazione tra impresa e mondo accademico alla base della nuova convenzione

 

Alla luce dell'ottima riuscita dell'iniziativa avviata fin dal 2008, l'Università di Genova e ABB hanno deciso di confermare e rafforzare i rapporti di collaborazione nel settore della progettazione, dello sviluppo e delle produzioni sostenibili, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei processi formativi e di ricerca di entrambe le parti e di favorire la diffusione della cultura d'impresa. L'accordo è stato siglato da Giacomo Deferrari, Magnifico Rettore dell'Università di Genova e da Matteo Marini, Amministratore Delegato di ABB SpA nella sede della Scuola Politecnica di Villa Cambiaso. «La collaborazione con ABB – dichiara il Rettore, Giacomo Deferrari – oltre ad essere una grande occasione per i nostri studenti, è un esempio molto importante di ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni. Ritengo fondamentale il rapporto con le aziende della nostra regione; troppe volte in passato abbiamo assistito ad Atenei non opportunamente inseriti nel contesto socio-economico. Oggi avere rapporti costanti con il mondo economico e produttivo significa contribuire a plasmare il profilo futuro della nostra regione. In questo senso ritengo che per le aziende puntare su innovazione, ricerca e formazione significhi investire sul futuro e per l'università garantisce una programmazione dell'offerta formativa aderente alla richieste del territorio. Infine nel campo della ricerca si possono mettere assieme conoscenze e risorse economiche puntando a un trasferimento tecnologico con ricadute sempre maggiori in termini di prodotti e servizi per i cittadini». Come nella precedente edizione, la convenzione si pone gli obiettivi di svolgere ricerche di comune interesse e di fornire alta formazione in vari settori tecnico-scientifici: tecnologie ingegneristiche applicate all'ingegneria elettrica e impiantistica, strumenti e metodologie per la riduzione dell'impatto ambientale, per l'incremento delle prestazioni e per la sostenibilità tecnica ed economica, strumenti e metodologie di monitoraggio on-line della qualità e diagnostica dei prodotti e dei processi produttivi. «In Italia e nel mondo ABB - ha commentato l'Amministratore Delegato di ABB SpA Matteo Marini - attribuisce grande importanza alla collaborazione con il mondo accademico e con quello delle istituzioni scolastiche in genere, nella quale vede sia un'opportunità di condividere competenze specifiche ed esplorare nuovi orizzonti, sia un modo per contribuire alla crescita professionale dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Nel solo 2013 la percentuale di neo-diplomati e neo-laureati entrati in ABB Italia è stata del 44 percento. Abbiamo fin qui collaborato con 30 università, 5 all'estero e 25 nel nostro Paese. Tutto ciò testimonia in modo inequivocabile il nostro impegno all'innovazione che nell'anno scorso si è tradotto in un investimento pari al 2,5% annuo del fatturato in attività di R&D. Per noi il 2013 è stato un anno record con 37 brevetti depositati. La concretezza della reciproca collaborazione sinora avuta con l'Università di Genova è alla base di questo rinnovo che affrontiamo con entusiasmo». Il successo della formula adottata è dimostrato dai significativi risultati prodotti dalle attività svolte in comune dal 2008 a oggi: collaborazioni con istituzioni nazionali e internazionali, attivazione di cattedre e corsi, collaborazioni a tesi di laurea e dottorati, borse di studio, incontri specialistici, pubblicazioni congiunte e premi. La stretta collaborazione tra esperti dell'azienda e dell'Università è stata inoltre determinante nelle fasi di studio ed esecutive di alcuni progetti concreti, risultando in un vantaggio competitivo qualificante per lo sviluppo dei progetti stessi in ambito nazionale e internazionale. «Anche se in forme e con finalità non identiche, sia ABB che l'Università condividono la medesima spinta all'innovazione, un'attitudine che deve esprimersi tanto nella progettualità quanto nelle capacità realizzative» ha affermato Giovanni Battista Ferrari, Direttore Generale di ABB SpA – Power Systems Division. «Per questo la partnership con l'istituzione accademica riveste per noi un valore strategico, sia sul piano della ricerca pura, sia in termini applicativi. L'innovazione è il fondamento imprescindibile per i comportamenti virtuosi che producono soluzioni sostenibili con positive ricadute economiche e sociali, come attestano i progetti di elettrificazione dei porti e il progetto "Genova Smart City", che ci vedono entrambi impegnati in prima fila». Anche in futuro la collaborazione fra ABB e Università di Genova si concretizzerà attraverso una pluralità di strumenti e attività già sperimentati: premi, borse di studio, seminari, dottorati di ricerca, master, corsi di aggiornamento. Saranno inoltre sviluppati progetti per l'uso di nuove tecnologie di comunicazione nei processi formativi. Continueranno anche le partecipazioni congiunte a programmi di ricerca e formazione nazionali internazionali, così come i contratti di ricerca, i laboratori congiunti, l'attivazione di cattedre convenzionate, la promozione dell'imprenditoria di giovani neolaureati/dottori di ricerca.
 
 

Bofrost congela la crisi: aperte 4 nuove filiali. Ricerca personale per 80 operatori

La più importante azienda di vendita diretta di alimenti surgelati inaugura le filiali di Bergamo, Arluno (MI), Casale Monferrato (AL) e Pomezia (RM).
E assume venditori, promotori e personale di staff e management

Una realtà in continua crescita, nonostante la crisi: dal 2006 a oggi il fatturato è passato da 157,2 milioni di euro a 206,8 e le prospettive per il prossimo triennio sono sempre proiettate verso l'alto.
Bofrost, la più importante azienda italiana di vendita diretta di alimenti surgelati, annuncia l'apertura di 4 nuove filiali su tutto il territorio italiano e l'assunzione di nuovo personale. Nonostante il periodo di contrazione dei consumi, la società che ha sede a San Vito al Tagliamento (Pordenone) ha impostato un piano di espansione individuando quattro aree in cui potenziare la propria presenza: la zona sud di Roma, con l'apertura della filiale di Pomezia, la zona ovest dell'hinterland Milanese, con la nuova filiale di Arluno, e le aree di Bergamo e Casale Monferrato, in cui alla filiale già esistente ne sarà affiancata una seconda.
Alla fine dell'operazione, che farà salire il numero delle filiali da 48 a 52, Bofrost porterà i propri prodotti e servizi in 70 nuovi comuni, assumerà 80 nuovi operatori di vendita e darà nuove possibilità di carriera ai collaboratori già in forze.
Spiega il direttore commerciale di Bofrost, Claudio Della Rovere: «Da oltre 25 anni la nostra filosofia è quella di offrire prodotti surgelati di qualità superiore, abbinati a un servizio di vendita a domicilio che trova la sua forza in una base di collaboratori fedeli, motivati e altamente professionali. Collaboratori che portano Bofrost nelle case dei nostri clienti conquistandoli con il sorriso e la fiducia, presentando specialità surgelate che non si possono trovare nella GDO».
Bofrost sceglie con grande cura i propri collaboratori, offre formazione qualificata e gratuita e, caso raro nel panorama del mercato del lavoro nazionale, punta ad assumere la maggior parte della propria forza vendita a tempo indeterminato. Prosegue della Rovere: «L'eccellenza del nostro servizio è garantita da una forza vendita prevalentemente dipendente, con contratti condivisi con le varie sigle sindacali. Naturalmente, tutti i nostri venditori sono autorizzati dalla Questura per le attività di vendita a domicilio».
Bofrost cerca personale da inserire nelle quattro filiali. In particolare, a Pomezia sono richiesti 8 venditori, 10 promotori, 3 impiegati di staff/management che seguiranno la zona sud di Roma; ad Arluno si ricercano 15 venditori, 12 promotori, 4 impiegati di staff/management per la zona ovest dell'hinterland milanese. A Bergamo e a Casale Monferrato si selezionano 6 venditori, 5 promotori e 3 operatori per staff/management, che opereranno prima nella filiale già esistente in vista dell'apertura della nuova.
Per inviare la propria candidatura è possibile visitare il sito dell'azienda nell'area dedicata "lavora con noi" (https://www.bofrost.it/lavora2/2.aspx), oppure scrivere una mail a selezione@bofrost.it  specificando la filiale e il ruolo per cui ci si candida.
Nel 2013 Bofrost ha portato il fatturato a 206 milioni di euro. Conta, ad oggi, 1.850 collaboratori, di cui 1600 dipendenti a tempo indeterminato, 900 automezzi, 52 filiali e 10 call center. Sono oltre un milione (dati GFK-Eurisko, dicembre 2011) le famiglie italiane che conoscono e consumano le specialità surgelate Bofrost, secondo player nel mercato totale dei surgelati dietro solo a Unilever/Findus.
Le parole chiave del successo di Bofrost sono qualità, sicurezza e comodità. Qualità dei prodotti e delle preparazioni con 400 ricette a catalogo, sicurezza garantita in ogni punto della filiera -un milione di controlli all'anno, dalla scelta delle materie prime al loro trattamento e confezionamento, fino al trasporto a casa del cliente che avviene senza interruzione della catena del freddo- e infine la comodità del servizio: si può ordinare per telefono (numero verde 803030) o online, la merce arriva a casa e si paga in contrassegno senza spese di trasporto, e ci si può avvalere di una formula "soddisfatti o rimborsati" senza paragoni.

Sistemi in acciaio inox NiroSan di SANHA

Sistemi in acciaio inox NiroSan di SANHA:

un'unica connessione universale per molteplici applicazioni

 

 

SANHA, grazie al suo prezioso know-how, acquisito in oltre 40 anni di attività, ha conquistato una posizione di leadership nella produzione di raccordi e tubi riconosciuti e certificati in acciaio inox, rame, bronzo al silicio senza piombo, acciaio al carbonio, ghisa e materiale plastico. I prodotti SANHA rappresentano la soluzione più appropriata per ogni esigenza di installazione: raccorderia e tubi per acqua, gas, riscaldamento, solare, aria compressa e applicazioni industriali, in tutti i materiali, a saldare, a stringere, a premere o a pressare. Il marchio NiroSan identifica la famiglia dei prodotti SANHA in acciaio inox che offre una particolare tipologia di connessione universale con un'ampia combinabilità di tubi e raccordi. Tutti i raccordi di sistema NiroSan, disponibili nelle comuni dimensioni da 15 mm a 108 mm, sono realizzati con materiale n.1.4404 (pezzi estrusi) e n. 1.4408 (pezzi filettati, acciaio microfuso): sono state inoltre sviluppate alcune serie speciali per applicazioni gas o industriali (che richiedono particolari requisiti) e nella versione silicon free.


L'acciaio inox: un materiale speciale

L'acciaio inossidabile garantisce un'eccellente resistenza alla corrosione, non cede e non assorbe alcuna sostanza ed è per questo particolarmente indicato nelle applicazioni che prevedono l'erogazione di acqua ad uso alimentare, nella produzione di generi alimentari, nell'industria chimica e farmaceutica. SANHA è l'unica azienda in Europa che produce anche tubi di sistema in acciaio inox, secondo le norme UNI EN 10088 e UNI EN 10312.

 

Le connessioni a pressare NiroSan-Press

 

·        NiroSan-Press (Serie 9000) per impianti acqua ad uso alimentare: guarnizione dei pezzi estrusi in EDPM. Testati e certificati da DVGW, TIFQ, SVGW e altri istituti di certificazione europei. Combinati con i tubi di sistema NiroSan, NiroSan-ECO, NiroSan-F, NiroTherm, sono adatti a molteplici campi di applicazione.

 

·        NiroSan-Press Gas (Serie 17000) per impianti a gas: guarnizione dei pezzi estrusi in HNBR. I raccordi di sistema NiroSan-Press Gas sono contrassegnati esternamente dalla scritta in giallo „GT/5 bar". Testati e certificati da DVGW, TIFQ, SVGW e altri istituti di certificazione europei per una pressione media PN5. Combinati con i tubi di sistema NiroSan, sono adatti per tutti gli impianti a gas metano e a gas liquido nonché per numerosi tipi di gas tecnici.

 

·        NiroSan-Press Industry (Serie 18000) per applicazioni industriali: guarnizione dei pezzi estrusi in uno speciale elastomero. I raccordi di sistema NiroSan-Press Industry sono contrassegnati esternamente da un'ulteriore scritta in rosso „HT". Combinati con i tubi di sistema NiroSan®, NiroSan®-ECO, NiroSan-F, NiroTherm, sono adatti praticamente a tutti i campi di applicazione industriale.

 

·         NiroSan-Press SF (Serie 19000) per applicazioni silicon free: guarnizione dei pezzi estrusi in uno speciale elastomero. I raccordi di sistema NiroSan-Press SF sono contrassegnati esternamente da un'ulteriore scritta in verde „SF". Combinati con i tubi di sistema NiroSan®-SF, sono adatti ad applicazioni che richiedono la totale assenza di sostanze che alterano il processo di verniciatura.

 

 

www.sanha.it