venerdì 19 luglio 2013

Cibo Vero: in viaggio con gli agricoltori di Alce Nero

La seconda tappa di "Cibo Vero: in viaggio con gli agricoltori di Alce Nero" ha avuto come protagonista il farro. L'azienda agricola Torre Arabella di Monterenzio, al centro di una delle zone più lussureggianti dell'Emilia Romagna, ha ospitato una giornata dedicata a questo antico cereale, molto apprezzato per la ricchezza di vitamine e sali minerali.
Andrea Morara ha accompagnato nel giro dei campi, a pochi giorni dal raccolto, spiegando come nasce il farro biologico Alce Nero: la taglia alta della pianta e i cicli di sviluppo tardivo che lo rendono perfetto per i meno fertili ambienti collinari e di montagna. Dal suo, come dagli altri racconti dei agricoltori Alce Nero, affiora il grande impegno per una coltivazione che rispetti i tempi e la fertilità della terra, totalmente priva dell'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi come pesticidi ed erbicidi.
"Coltivare biologico non significa solo non usare la chimica, parte da un approccio e una mentalità diversi. L'agricoltura convenzionale è di intervento, con erbicidi, insetticidi e fungicidi si reagisce a un sintomo, la coltivazione biologica deve invece far in modo che il sintomo non si verifichi: incrementando la biodiversità aziendale e così incrementando i servizi ecologici utili nella lotta ai parassiti e alle malattie. Il biologico nei cereali è fondamentale: è nella cariosside, la parte esterna del chicco, che sono racchiuse gran parte delle sostanze benefiche alla nostra salute (fibre, vitamine, antiossidanti), ma è proprio qui che può accumularsi la maggior parte della chimica utilizzata in agricoltura. Ecco perché se si sceglie un'alimentazione sana e naturale si deve prediligere il biologico", ha dichiarato il prof. Giovanni Dinelli, docente di Agronomia del Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna.
"Il farro ha una storia antichissima: del suo predecessore spontaneo (farro dicoccoide) sono state trovate tracce addirittura 23mila anni fa nei pressi della Galilea, molto prima dell'età dell'agricoltura. Si tratta di un grano a stelo alto, molto digeribile con straordinarie caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche, bisogna solo stare attenti alla cottura perché la sua struttura glutinica è profondamente diversa da quella dei grani moderni. Durante questa giornata di Cibo Vero abbiamo preso un impegno importante verso i nostri agricoltori di farro: valorizzare significativamente questo importante grano che ha mantenuto pressoché inalterate le caratteristiche nel tempo. Per la grande valenza nutrizionale, abbiamo scelto di utilizzarlo per le paste e pappe della nostra nuova linea baby food. Diamo l'appuntamento a settembre al Sana per la sua presentazione", ha commentato Lucio Cavazzoni, Presidente di Alce Nero e Mielizia.
All'evento hanno partecipato anche Marco Rusconi, Agronomo specialista in cerealicoltura, Sandro Ceccoli, Presidente Ente di gestione dei Parchi e della Biodiversità Emilia Orientale e Raffaela Donati, Fiduciaria Slow Food Bologna. Mentre Lorenzo Frattini, Presidente Legambiente Emilia Romagna, si è soffermato su tre punti importanti a supporto di un'agricoltura sana: usare meno chimica, strappare territori alla cementificazione e la qualità dell'aria.
 

martedì 16 luglio 2013

James Hogan nominato executive leader dell’anno nel settore aeronautico

James Hogan, Presidente e CEO di Etihad Airways, è stato premiato per il suo "eccezionale pensiero strategico e leadership" con il premio nella categoria Executive Leadership ai prestigiosi annuali Airline Strategy Awards di Londra. Il premio è stato consegnato nel corso della cerimonia di gala tenutasi all'Honourable Society del Lincoln's Inn, dove erano presenti centinaia di senior executive di compagnie aeree di tutto il mondo. L'Executive Leadership Award è stato decretato da un gruppo di giudici esperti del settore aviazione, dopo un esame approfondito delle performance di Etihad Airways negli ultimi 12 mesi. L'analisi approfondita è stata condotta sull'aumento di redditività della compagnia aerea, sulla crescita più alta del settore e sulla nuova e unica strategia di partnership con altri vettori aerei. L'Airline Strategy Award segue la nomina di Hogan come CAPA Aviation Executive of the Year 2012, con il quale è stata riconosciuta la sua "influenza nel settore del trasporto aereo, l'eccezionale pensiero strategico e l'innovativa strategia di crescita". Max Kingsley-Jones, presidente della giuria e redattore della rivista Airline Business, ha dichiarato: "Sono felice di aver conferito quest'anno il premio di Executive Leadership a James Hogan. I giudici sono rimasti enormemente impressionati da ogni aspetto della sua leadership in Etihad Airways e dai metodi innovativi con cui il vettore aereo è cresciuto in statura e successo. "Negli ultimi 12 mesi molte compagnie aeree in tutto il mondo hanno dovuto lottare per contrastare il difficile periodo economico, ma Hogan ha saputo guidare una crescita notevole e la giuria è stata felice di nominarlo Executive Leader dell'anno nel settore aeronautico". La giuria era composta, tra gli altri, da Geoff Dixon, ex Managing Director e CEO della compagnia aerea australiana Qantas, Ray Webster, ex CEO della compagnia low cost easyJet, Doug Steeland, ex Presidente e CEO del vettore americano Northwest Airlines, dal Professor Rigas Doganis, ex direttore del trasporto aereo alla Cranfield University e da Chris Tarry, uno degli analisti dell'aviazione meglio quotati sul mercato finanziario di Londra. Hogan ha dichiarato, "Sono davvero onorato che il mio lavoro sia stato riconosciuto dai colleghi leader dell'aviazione globale e questo premio rappresenta un grande riconoscimento per tutta Etihad Airways e per i nostri azionisti di Abu Dhabi. "Cinque anni fa, per conto di Etihad Airways, ho firmato il più grande ordine di aerei commerciali - 205 aerei a fusoliera stretta e larga – al Farnborough Air Show. Da allora abbiamo fatto passi da gigante e nessuno ha saputo fare di meglio l'anno scorso. Questo riconoscimento giunge al culmine di 12 mesi incredibili durante i quali abbiamo aumentato la nostra redditività, concentrato una grande quantità di energia sul servizio al cliente, naturalmente senza mai perdere di vista la sicurezza e portato avanti la nostra strategia di sviluppo della prima alleanza aerea equità nel mondo". Nel 2012, Etihad Airways ha registrato una crescita del 200% con ricavi netti pari a 42 milioni di dollari su un ricavo totale di 4.8 miliardi di dollari, con una crescita del 17% rispetto all'anno precedente. Il numero di passeggeri è cresciuto del 23% oltrepassando i 10 milioni e il vettore aereo ha contribuito con 2.3 miliardi di investimenti diretti all'Emirato di Abu Dhabi e con 8.4 miliardi di spesa indiretta. La compagnia ha siglato nuovi accordi di partnership in codeshare con altre compagnie aeree in tutto il mondo, seguendo la sua spinta nel creare un nuovo modello di business per l'aviazione. Nel 2012 la strategia ha fatto aumentare i ricavi di Etihad Airways di 600 milioni di dollari. Gli accordi di collaborazione con le altre compagnie aeree sono stati progettati per trovare metodi innovativi per affrontare i costi e lavorare sulle sinergie di aerei, motori di approvvigionamento e manutenzione. La compagnia detiene inoltre partecipazioni in airberlin, Air Seychelles, Virgin Australia, Aer Lingus e, previa approvazione governativa, acquisirà il 24% dell'indiana Jet Airways.

 

domenica 14 luglio 2013

Nuovo accordo societario tra EUROCONS e IBS-ACF

La società di consulenza del marchio Eurogroup entra nel capitale di due importanti realtà lombarde con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le attività nei settori della finanza agevolata, della consulenza direzionale e strategica e del credito alle imprese

 

A Milano, lo scorsio 11 Luglio 2013, – Sono stati sottoscritti e sono operativi gli accordi grazie ai quali Eurocons acquisisce il 25% del capitale di Acf e il 30% delle quote di Ibs Consulting.

Acf Spa è una società di consulenza, partecipata da Assolombarda, Camera di Commercio di Milano, Confidi Province Lombarde e Ibs, che offre servizi di pianificazione finanziaria e finanza straordinaria, ha un fatturato di circa 1,6 milioni di euro all'anno e dà lavoro a 15 persone.

Ibs Consulting Srl è una società specializzata nella consulenza sulla finanza agevolata regionale nazionale e comunitaria. Nasce a Brescia nel 1995 con l'obiettivo di accompagnare le imprese lombarde nell'ottenimento, conoscenza e gestione di tutti gli strumenti di finanza agevolata. Ha una struttura composta da circa 15 professionisti.

Eurocons, Società Consortile per la Consulenza Aziendale s.c. a r.l., è la struttura di consulenza aziendale del marchio Eurogroup. Nel 2012, ha associato oltre 42 mila imprese. Vi lavorano più di 230 professionisti. Con Eurofidi ed Euroenergy dispone di una rete di 33 filiali in quasi tutta Italia.

In base agli accordi, Eurocons ha rilevato il 25% del capitale di Acf da Confidi Province Lombarde e il 30% di Ibs Consulting dai soci storici della società. In virtù di queste acquisizioni, Eurocons entra a far parte dei rispettivi consigli di amministrazione e collegi sindacali. L'intesa prevede inoltre che Eurocons segua la promozione dei servizi sul mercato, mentre la struttura di Ibs e di Acf si occuperà della parte tecnica delle prestazioni oltre alle attività di promozione istituzionale e formazione. Grazie alle sinergie operative e commerciali fra le tre strutture coinvolte, sarà possibile raggiungere un vasto numero di imprese lombarde con servizi sempre più adatti al contesto economico di riferimento.

Eurocons collabora già da alcuni anni con Acf e Ibs. La nuova intesa si inquadra in una strategia di sviluppo di questa partnership, che consentirà di rafforzare la presenza di Eurocons nel mercato lombardo della consulenza aziendale. In particolare, saranno potenziate le aree relativa alla:

·        finanza agevolata (regionale, nazionale, comunitaria)

·        pianificazione e controllo (gestionale)

·        finanza straordinaria (direzionale)

 

Le ragioni strategiche e gli obiettivi futuri del nuovo accordo societario sono stati presentati a Milano (Palazzo Giureconsulti, in Piazza Mercanti, 2) nel corso dell'incontro "Cresciamo insieme per far crescere le Imprese".

 

«Siamo presenti in Lombardia, sia come Eurocons sia come Eurofidi, da circa dieci anni e in questo arco di tempo siamo divenuti una della realtà di consulenza aziendale e di garanzia al credito più attive in regione – afferma Massimo Nobili, presidente di Eurocons e di Eurofidi –. L'accordo con Acf e Ibs ci dà adesso l'opportunità di rafforzare ulteriormente le nostre attività nell'ambito della finanza agevolata, della consulenza direzionale e strategica e del credito alle imprese. Attraverso dunque questa collaborazione con partner di indiscusso valore ci poniamo l'obiettivo di raggiungere un vasto numero di imprese lombarde con un'offerta di prodotti di consulenza in settori di grande interesse, soprattutto in un momento di forte crisi come l'attuale».

«La firma di questo accordo giunge al termine di un lungo cammino che ha visto ACF SpA e IBS Consulting impegnate nell'implementazione di una rete di relazioni nel tentativo di incidere significativamente sulla realtà economica lombarda – spiega Alberto Bertolotti, amministratore delegato Acf Spa e Ibs ConsultingCon l'aggiunta di Eurocons tra i soci, unitamente ad Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e Confidi Province Lombarde, ACF SpA e la socia IBS Consulting continueranno a servire le numerose imprese lombarde offrendo loro non solo i servizi di consulenza finanziaria (finanza ordinaria, pianificazione e controllo e finanza straordinaria) ma anche la garanzia. L'ingresso del nuovo socio risponde alla volontà di coniugare la straordinaria capacità commerciale e capillarità sul territorio di Eurocons con la nostra rinomata capacità di operare e customizzare operazioni ad alto valore aggiunto».

 

giovedì 11 luglio 2013

Assocalzaturifici: Shoe Report 2013

Settore Calzature: rallenta il trend di crescita ma permangono segnali positivi di ripresa

Rallentamento del trend di crescita rispetto al biennio 2010-2011, ma segnali positivi di ripresa soprattutto per le aziende più dinamiche ed efficienti, quelle che hanno saputo e sanno reinventarsi cogliendo l'opportunità di riscatto che la crisi offre. Sono questi gli elementi cruciali che scaturiscono dallo Shoe Report 2013, il Rapporto Annuale sullo stato del sistema calzaturiero italiano e sul suo contributo al rafforzamento del made-in-Italy, presentato da Assocalzaturifici il 10 luglio a Roma presso l'Hotel Nazionale - Sala Cristallo, Piazza Montecitorio. Giunto alla sua quinta edizione, il Rapporto rappresenta un'analisi di approfondimento sulle dinamiche congiunturali con l'obiettivo di far comprendere l'andamento del settore calzaturiero, che da sempre contribuisce significativamente alla tenuta del made-in-Italy ma che, come tutti gli altri, accusa le conseguenze della crisi economica ancora in corso. Si tratta quindi di un modo per far conoscere quale sia e quale potrà essere il contributo del settore calzaturiero alla crescita economica e sociale del Paese, nonostante si assista ad un rallentamento del trend di crescita. Basti pensare che il totale dei volumi esportati nel 2012 è diminuito del 6,4% rispetto all'anno precedente, nonostante tale segno negativo sia stato compensato da una crescita del valore delle esportazioni, che ha registrato un aumento del 2,5%. Il 94% dell'export italiano proviene dalle sette principali regioni a vocazione calzaturiera. In particolare le prime quattro – Veneto, Toscana, Marche e Lombardia, in ordine di fatturato estero – coprono ben l'80% delle vendite oltre confine. Queste regioni hanno dimostrato la tenuta del manifatturiero italiano nonostante la difficoltà dei mercati, recuperando oppure superando a fine 2012 i livelli pre-crisi. Sul fronte interno perdura un andamento di segno negativo sia nei dati relativi alle quantità consumate (-3,6%) sia in quelli relativi al valore (-4,2%), sebbene l'andamento del saldo commerciale netto registri un aumento del 12,4%. Tale andamento sarebbe confermato anche dalle proiezioni per i primi tre mesi del 2013, soprattutto per quanto riguarda i consumi interni (scesi del -4,7% in volume), a fronte di un aumento della domanda estera in valore pari al 2,1% e di una diminuzione in quantità pari allo 0,5%. Finalità altrettanto importante del Rapporto è mostrare però come, nella necessità di fronteggiare la crisi, il settore calzaturiero stia mettendo in pratica una forte capacità reattiva, con processi che mettono in luce le differenti capacità di ciascuna azienda nel fronteggiare la crisi. "Sebbene la situazione interna continui a preoccuparci a causa della perdurante contrazione dei consumi – commenta Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici - siamo convinti che tale situazione economica pone le aziende di fronte alla necessità di fronteggiare tale congiuntura negativa con proattività e decisione. Dal Rapporto emerge che la crisi contribuisce a selezionare le aziende più dinamiche ed efficienti rispetto alle altre, oltre a significare necessariamente un cambiamento dei modi di produrre e della distribuzione. È questa una sfida che rappresenta però una grande opportunità, da cui innescare il circolo virtuoso della ripresa". Se da un lato la necessità di misurarsi con una situazione economica come quella attuale può essere la leva per un diverso positivo approccio delle aziende nei confronti dei mercati, dall'altro provoca inevitabilmente un processo di indebolimento della filiera. Tra il 2000 e il 2012, si è registrata una sostanziale riduzione del numero di imprese calzaturiere pari al 29,2%, con un parallelo decremento del numero di addetti pari a 29,9%. Ancor più significativo il ridimensionamento dei volumi prodotti (-49%), nonostante la compensazione sul fronte del valore dell'export, che registra un aumento del 16%. Ciò significa che solo le aziende che sanno cogliere dalla crisi le opportunità per innovarsi e rinnovarsi, cambiando le proprie strategie, la struttura aziendale, il loro modello di business, sapranno beneficiare degli effetti positivi di tale momento congiunturale. Evidenti segnali di questo cambio di paradigma sono ad esempio lo spostamento dei volumi di esportazione verso i paesi dell'Est e del Far East: basti pensare che l'export registra una crescita in valore pari al 14,7% per il mercato russo, 17,1% per il Giappone, 20,4% per Hong Kong, 25,0% per Corea del Sud e 40,7% per la Cina.
"Le aziende del comparto hanno reagito e continuano a reagire proattivamente – prosegue Sagripanti - ponendo in essere profonde trasformazioni al proprio interno, come ad esempio le diverse strategie di riposizionamento sul mercato, la ristrutturazione e la riorganizzazione aziendale, azioni che hanno inevitabilmente ripercussioni sull'intero settore, contribuendo così ad una sostanziale metamorfosi dell'intero comparto. La consapevolezza di questo fenomeno è uno dei dati più significativi emersi dal Rapporto". La crisi inoltre sta rafforzando la differenziazione tra le imprese: ad esempio, le aziende che hanno percepito molto la crisi rappresentano il 44,5% del campione intervistato (registrando una diminuzione rispetto al 47,4% dello scorso anno) a fronte di un 55,5% che non ne ha risentito per niente o poco, spaccando quasi a metà le aziende del campione intervistato. La divaricazione coinvolge anche i dati relativi all'export: il 57,1% del campione registra una crescita, mentre il 37,5% registra una contrazione. Stessa indicazione anche per i dati relativi alla propensione agli investimenti: il 55,3% del campione dichiara che nel 2012 gli investimenti sono cresciuti, a fronte di un 39,3% che invece riscontra un andamento in diminuzione. "In questo clima di sostanziale sfiducia nel futuro, è necessario porre al centro l'economia reale e in particolare la manifattura – conclude Cleto Sagripanti - senza dimenticare che la ripresa parte certamente "dal basso", ossia dall'azione delle singole imprese, ma ha necessariamente bisogno di sostegno e impulso "dall'alto", ossia attraverso l'azione delle Istituzioni. Dobbiamo lavorare tutti affinché ci sia una convergenza tra i diversi protagonisti che ruotano attorno al mondo della calzatura fino a costituire una vera e propria "relazionalità di sistema", in cui aziende, associazioni, sistema finanziario e istituzioni collaborano e condividono gli sforzi per superare la fase complessa che viviamo da anni e per imboccare così la via dello sviluppo. Occorre sfruttare l'opportunità del cambiamento per avviare un nuovo ciclo di crescita".
 

martedì 9 luglio 2013

Nel Nord Est cresce la domanda di tecnologie per lo smart working

È quanto emerge dall'evento di beanTech sulla comunicazione unificata: integrare instant messaging, telefonia e videoconferenze con i dispositivi fissi e mobili è l'obiettivo degli imprenditori del Triveneto per ottimizzare i processi aziendali e lavorare in un'ottica "smart"

Nel Nord Est cresce la voglia di smart working, cioè quel modello di lavoro che prevede un'organizzazione più flessibile di tempi, spazi e modi di comunicare in azienda grazie ai nuovi strumenti ICT che integrano chat, telefonia e video sui dispositivi fissi e mobili. Lo conferma beanTech, azienda di Udine punto di riferimento nel settore IT del Triveneto, che al suo appuntamento "La comunicazione unificata e l'innovazione nel data center: soluzioni in-a-box", tenutosi il 28 giugno a Trieste, ha visto partecipare una cinquantina di aziende del territorio. Dal dialogo con i presenti è emerso un dato che può risultare sorprendente, visti questi tempi di crisi: «Abbiamo distribuito un questionario dopo l'evento -racconta Fabiano Benedetti, titolare di beanTech- e abbiamo rilevato che quasi metà delle aziende interpellate hanno in programma di investire in un progetto di comunicazione unificata nei prossimi 12 mesi. Ciò significa che le aziende del Nord Est non rinunciano a investire in innovazione nemmeno in un panorama di generali difficoltà economiche, anzi hanno capito che ripensare l'organizzazione del lavoro e aggiornare gli strumenti IT è una delle chiavi per essere competitivi».
E sbaglia chi pensa che le tecnologie più avanzate siano alla portata solo dei "grandi": hanno espresso l'intenzione di investire nella comunicazione unificata aziende di ogni dimensione, perché i budget e le soluzioni possono essere diversi, ma l'esigenza di lavorare in modo più efficace è di tutti. La comunicazione unificata permette di riunire virtualmente le persone che si trovano a chilometri e chilometri di distanza per farle parlare assieme, interagire e condividere contenuti, anche quando non si trovano davanti a un pc ma hanno a disposizione un tablet o uno smartphone. «Si tratta -continua Benedetti- di integrare sistemi come chat, telefonia, email e videoconferenza in un'unica soluzione adatta alle esigenze dei dipendenti delle aziende di oggi: persone che si muovono, lavorano fuori ufficio, hanno orari flessibili, devono condividere grandi quantità di informazioni e contenuti con colleghi, partner, clienti e fornitori». La comunicazione unificata risulta così una scelta che permette di ottimizzare i processi aziendali e di risparmiare. «Le aziende del Nord Est -conferma Benedetti- si dimostrano fra le realtà italiane più orientate all'innovazione e crediamo che molte di esse investiranno nella comunicazione unificata e nello smart working nei prossimi anni». All'evento organizzato da beanTech è stata presentata in esclusiva per il Triveneto Dell UCReady, l'appliance di Dell e Microsoft per la Unified Communication che si integra con la rete aziendale, rendendo l'installazione di Lync 2013 molto più semplice e intuitiva. Si è parlato inoltre di Dell PowerEdge VRTX, la prima soluzione sul mercato a riunire server, storage e connettività di rete in un unico chassis. Specialisti di beanTech, Dell e Microsoft, assieme ai consulenti di Fabbrica Digitale e Jabra, hanno risposto a tutte le domande della platea.

beanTech Srl è un'azienda con comprovata esperienza nel settore dell'Information and Communication Technology specializzata nell'integrazione di soluzioni informatiche (System Integration) e nell'attività di ricerca connessa allo sviluppo software (Laboratorio di Ricerca riconosciuto dal MIUR - Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca). Partner Dell, Microsoft e VMware, beanTech è in grado di offrire soluzioni affidabili ed un servizio qualificato, garantito dalle numerose certificazioni tecniche e dalle specifiche di qualità richieste dalla certificazione UNI-EN ISO 9001:2008 per l'assistenza e la consulenza informatica. Maggiori informazioni sul sito internet www.beantech.it

Premiata l'Antica Focacceria San Francesco

Assegnato all'azienda palermitana il premio "Campione regionale dello street food".
Una tradizione molto radicata in Sicilia dove i curatori della pubblicazione hanno dovuto
selezionare molte più candidature che nelle altre regioni d'Italia
.

È l'Antica Focacceria San Francesco di Palermo l'insegna più rappresentativa dello street food in Sicilia.
Il premio è stato assegnato dalla guida che il Gambero Rosso ha dedicato al cibo da strada e che arriva adesso nelle librerie. Si tratta della prima pubblicazione che la famosa casa editrice dedica a questo tipo di offerta gastronomica, e che si aggiunge alle altre su ristoranti, pasticcerie, pizzerie, bar, vini e foodies.
"Non è stato sicuramente semplice" ha spiegato Sara Bonamini, tra le curatrici della pubblicazione "censire e valutare delle attività che, tranne rare eccezioni come la Focacceria San Francesco, non hanno una sede fissa e a volte neanche un telefono".
A ritirare il premio, durante la cerimonia che si è svolta ieri sera presso la Città del Gusto, sede romana del Gambero Rosso, Fabio Conticello. Ultimo erede, con il fratello Vincenzo, della dinastia che ha gestito il locale di piazza San Francesco d'Assisi dal 1834.
La famiglia Conticello è ancora presente nella compagine societaria anche dopo l'acquisizione della maggioranza da parte del gruppo Feltrinelli.
"Credo che questo premio, come quello che sempre il Gambero Rosso ci aveva assegnato nel 2011 per la Guida dei foodies, non arrivi per caso" ha dichiarato Fabio Conticello al momento della premiazione "ma sia frutto del lavoro svolto in quasi 200 anni dalle generazioni che ci hanno preceduto per preservare una tradizione e valorizzare una cucina spesso sottovalutata dai grandi chef. Questi premi, comunque, sono per noi anche uno stimolo a continuare in un lavoro che diventa sempre più difficile: oggi che finalmente anche i palati più raffinati apprezzano lo street food, dobbiamo fare i conti con la difficoltà di reperire materie prime conformi alla tradizione e trasferire alle nuove generazioni la manualità e la sensibilità del palato in grado di riprodurre i sapori delle ricette originali.".
Questa sfida, ha poi aggiunto Conticello, è stata ulteriormente amplificata con il progetto di espansione che, lanciato nel 2009, ha visto l'apertura di altri sei punti vendita tra Milano e Roma e prevede di arrivare ad avere una presenza in altre città nei prossimi anni.
"Un obiettivo ambizioso che è reso possibile dall'ingresso di un gruppo importante, come Feltrinelli, e dal grosso sforzo che dedichiamo alla ricerca per mantenere atmosfera e sapori siciliani in tutti i locali con la nostra insegna".

 
Ufficio Stampa
Antica Focacceria San Francesco
www.afsf.it

venerdì 5 luglio 2013

ABB partecipa al Forum Green City Energy

Soluzioni per l'accumulo di energia: tecnologie all'avanguardia ed esperienza maturata sul campo

ABB, il gruppo leader per le tecnologie per l'energia e l'automazione, partecipa alla prima tappa del circuito Green City Energy presentando i sistemi per l'accumulo di energia, tecnologie e soluzioni all'avanguardia che migliorano la qualità dell'energia, favoriscono l'integrazione delle rinnovabili e l'utilizzo intelligente delle infrastrutture di trasmissione e distribuzione. Nato a Pisa nel luglio 2010, il forum è l'appuntamento di riferimento del territorio toscano e nazionale per coloro che operano nell'ambito dello sviluppo competitivo e sostenibile delle città, e in particolare della smart city. L'evento si pone l'obiettivo di proseguire il confronto, avviato ormai da alcuni anni, sulle tecnologie e sui progetti per la produzione da fonti rinnovabili, sull'efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile. La divisione Power Systems di ABB presenta le proprie soluzioni per l'accumulo di energia che coprono vari ambiti applicativi e qualsiasi esigenza energetica. ABB fornisce infatti un'ampia gamma di batterie con diverse tecnologie, fornite da produttori di livello internazionale, oltre a tecnologie che non prevedono l'utilizzo di batterie come i volani e i supercondensatori. A testimonianza della forte esperienza maturata sul campo, ABB illustra l'installazione pilota in via di sviluppo di un sistema di accumulo a batterie che integrerà quello idroelettrico esistente, per stimare la fattibilità e i benefici che un sistema a batterie porterebbe nella rete di distribuzione. Il progetto è uno dei maggiori in Europa e rientra in un programma sperimentale avviato da Enel Distribuzione per testare il comportamento dei sistemi di storage e il loro impatto sulla rete, soprattutto in termini di risoluzione dei potenziali problemi di cadute di tensione e variazioni di frequenza. «ABB si propone come partner preferenziale agli operatori che cerchino soluzioni di Energy Storage per la forte competenza su tutti gli aspetti di allacciamento e gestione della rete, oltre che per la capacità di fornitura chiavi in mano» commenta Giancarlo Milesi, responsabile della Business Unit Sottostazioni della Divisione Power Systems di ABB in Italia. «Questo progetto è particolarmente importante perché dall'esito della sua sperimentazione, si porranno le basi per la standardizzazione di altri 40 sistemi analoghi da collocare su tutta la rete nazionale». La manifestazione di Pisa è la prima tappa del Circuito Green City Energy, che raggiungerà Bari il 28-29 ottobre e Genova il 2-3 dicembre, alle quali ABB presenterà le soluzioni di elettrificazioni dei porti, che consentono alle imbarcazioni di spegnere i motori durante l'ormeggio, fornendo tuttavia l'energia necessaria ai sistemi di bordo, diminuendo al contempo l'inquinamento acustico e le emissioni di CO2, contribuendo così a migliorare le condizioni ambientali per i porti e le persone che lavorano e vivono in prossimità degli scali.

www.abb.com

martedì 2 luglio 2013

Prorogata fino al 31 ottobre l'attivazione dei pacchetti telefonici ERG Mobile

La promozione telefonica, rinnovata fino al 31 ottobre, è solo l'ultima delle iniziative legate al Box Più,

 il borsellino virtuale di TotalErg che permette di accumulare contemporaneamente ad ogni rifornimento punti, sconti carburante e minuti di traffico telefonico

 

 

TotalErg, azienda leader nel settore della distribuzione dei prodotti petroliferi, ha lanciato i pacchetti telefonici ERG Mobile 150 e 150 Più con sconto carburante incluso. L'offerta è limitata e disponibile fino al 31 ottobre e rientra nel programma fedeltà che premia i clienti per ogni rifornimento.

Per beneficiare dell'offerta targata Erg Mobile, è necessario attivare le proposte a "pacchetto", che renderanno il rifornimento ancora più conveniente. Infatti, oltre ai vantaggi significativi su telefonate, sms e traffico dati per internet, danno diritto ad uno sconto sull'acquisto di carburante attraverso il quale si può arrivare al completo rimborso del costo del pacchetto. Si tratta della prima proposta di questo genere in Italia. La promozione telefonica è un'iniziativa legata al Box Più, il borsellino virtuale di TotalErg che permette di accumulare contemporaneamente ad ogni rifornimento punti, sconti carburante e minuti di traffico telefonico. Al link http://www.totalerg.it/stazioni-di-servizio/totalerg-piu/box-piu/vantaggi-box-più, è possibile visualizzare l'infografica e il video di presentazione dei vantaggi del Box Più. Le offerte telefoniche sono di due tipi, a seconda che si includa o meno l'opzione per navigare su internet. 

 

Per i clienti che passano ad ERG Mobile, l'offerta prevede:

  • Pacchetto 150: con 8 euro al mese, sarà possibile usufruire di 150 minuti veri (tariffati al secondo e verso tutti), 150 sms e fino a 8 euro di sconto carburante
  • Pacchetto 150 Più: con 10 euro al mese, si potranno ricevere 150 minuti veri (tariffati al secondo e verso tutti), 150 sms, 1 GB di traffico dati e fino a 8 euro di sconto carburante

Per tutti gli altri clienti che non effettuano la portabilità del proprio numero, i pacchetti costano solo 4 euro in più, ma includono fino a 4 euro aggiuntivi di sconto carburante rispetto alla prima offerta. Gli sconti carburante vengono riconosciuti mediante la carta fedeltà TotalErg Più, grazie all'esclusivo scontrino Box Più, attraverso cui il cliente potrà verificare ad ogni rifornimento il risparmio ottenuto.

Le SIM Erg Mobile sono disponibili sui Punti Vendita TotalErg aderenti e i pacchetti possono essere attivati al numero 401500, sulle Stazioni di Servizio o attraverso l'App TotalErg, entro il 31 ottobre e hanno durata fino al 31 dicembre 2013.

                                       

Per maggiori informazioni sui pacchetti 150 e 150 Più, per le condizioni di accumulo e spendibilità degli sconti, nonché per le condizioni e limitazioni dell'offerta TotalErg Più ed Erg Mobile e per i Punti Vendita aderenti, visitare www.totalerg.it oppure scaricare l'App TotalErg.

 

www.totalerg.it