martedì 24 aprile 2012

Vendita diretta: boom nell'era di internet

Si è svolta lo scorso 19 aprile la seconda assemblea associativa di Univendita, l'Unione italiana della vendita diretta, che raggruppa le principali aziende che operano in regime di vendita diretta a domicilio. Un'assemblea durante la quale è emerso il valore, sempre più incisivo, delle caratteristiche della vendita diretta soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che sta attraversando ormai da un triennio il nostro Paese. Luca Pozzoli, presidente di Univendita, ha puntato l'attenzione proprio sugli aspetti collegati alla crisi economica e al ruolo che le aziende associate Univendita stanno giocando e si ritroveranno a giocare anche nei mesi a venire: «Le evidenti difficoltà economiche e di diminuzione dei redditi delle famiglie italiane-ha detto durante la sua relazioni ai soci-, spingono sempre di più i consumatori ad effettuare acquisti ragionati e ben ponderati che non sempre significa minore spesa o prezzi più bassi. Nel nostro caso è evidente che i prodotti della vendita diretta ottengono il riconoscimento dei consumatori proprio perché si tramutano in un investimento per il futuro. Se a tutto questo ci aggiungiamo che nell'era di internet e della crescita dell'e-commerce, l'unico altro comparto che fa registrare segni positivi nei propri bilanci è la vendita diretta a domicilio, c'è di che esserne orgogliosi». Ma anche la crisi occupazione ha trovato posto nella relazione del presidente: «Siamo consapevoli che la situazione del mercato del lavoro è grave nel nostro Paese e che, in periodi come questo, la vendita diretta a domicilio si tramuta in una soluzione per chi non riesce a reinserirsi nei settori di competenza. Noi, d'altronde, lo ripetiamo da tempo che non ci tiriamo indietro e affrontiamo il momento con la serietà che ci contraddistingue. Ma non si tratta, come molti potrebbero immaginare, di scelte dettate esclusivamente dal momento e dai bisogni contingenti, bensì da scelte che si tramutano in soddisfazioni eccellenti per molte persone. Ne sono esempio le tante storie di venditori che, entrati in una delle nostra aziende associate dopo aver perso il lavoro o dopo essere stati in cassa integrazione per parecchio tempo, si sono ritagliati spazi professionali interessanti e soddisfazioni personali di tutto rispetto».

L'attività associativa

Oltre ad avere approvato il bilancio 2011, l'assemblea di Univendita è servita anche per presentare le attività che hanno portato, nel giro di due anni, l'associazione a diventare la prima in Italia per giro d'affari: «Il nostro operare quotidiano ci ha permesso di diventare, in due anni, la prima associazione di categoria per fatturato. Un ottimo risultato considerato che siamo entrati a pieno regime solamente nel secondo anno di attività. Tra le decisioni affrontate e prese dall'associazione vanno segnalate l'adesione di Univendita a Confcommercio e i contatti istituzionali che potrebbero agevolare sia l'attività della forza vendita delle nostre aziende associate, sia i rapporti con il mercato del lavoro e con i consumatori».

Sovrastampa degli imballaggi, negli USA premiata l'innovazione italiana

Creatività e professionalità italiane vengono premiate negli Stati Uniti: un'azienda di Lainate (MI), la Rotoprint Sovrastampa, ha ricevuto una menzione d'onore dalla PLGA Global nel corso della cerimonia dei Print Quality Awards 2011 tenutasi il 1° marzo scorso a Miami, Florida. L'azienda italiana, che utilizza un sistema brevettato di sovrastampa rotocalco a registro, è stata giudicata fra le più interessanti nella categoria Innovazione. «Siamo molto felici di ricevere questo premio» commenta Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint, che ha partecipato alla cerimonia di Miami insieme al figlio Gian Luca. «La giuria è rimasta impressionata. È stato riconosciuto il carattere unico del procedimento da noi messo a punto, un sistema che permette di modificare imballaggi già stampati con precisione millimetrica». Si tratta di un metodo unico, che consente alle aziende che hanno rimanenze di imballaggi perfetti ma non più utilizzabili (a causa di errori, aggiornamenti nelle etichette, eccetera), di sovrastamparli con un risultato perfetto. «Grazie a noi le aziende risparmiano su costi di magazzino, smaltimento e produzione di nuovo materiale. E tutto questo, lo dico con orgoglio, ha anche un impatto positivo sull'ambiente» sottolinea sempre Gian Carlo Arici. Nel 2011 Rotoprint, infatti, ha salvato dal macero oltre 18mila km di materiale, come dire un viaggio di andata e ritorno fra Milano e Rio de Janeiro. Tutte emissioni di CO2 in meno e di spazio non occupato in discarica. La PLGA Global, costituita nel 1998, è una delle più importanti associazioni americane che riuniscono le imprese del settore della stampa di imballaggi. Ogni anno organizza i Print Quality Awards, competizione aperta anche ad aziende internazionali che premia i migliori lavori in varie categorie: imballaggi flessibili, sleeves, adesivi. Una categoria speciale, quella dedicata all'innovazione, ha visto premiata proprio la Rotoprint Sovrastampa, unica impresa italiana fra quelle vincitrici provenienti da Stati Uniti, Canada, Germania, Paesi Bassi, Ucraina, Thailandia e Santo Domingo.

Rotoprint Sovrastampa S.r.l.


Nata nel 1978 a Lainate (MI), Rotoprint Sovrastampa è specializzata nel modificare imballaggi già stampati, siano essi in formati (tetrarex, combiblok, elopak, scatole microonda, astucci, blister, cluster) o in bobina con supporto mono o pluristrato (alluminio, carta, poliammide, polietilene, polipropilene, poliestere, sleeves, tetrapak). Rotoprint Sovrastampa è una Società con Sistema di Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001: 2008 e per il suo Procedimento Brevettato ha vinto l'Oscar dell'Imballaggio 1993 (conferito dall'Istituto Italiano Imballaggio).

www.rotoprint.com

 

lunedì 23 aprile 2012

Expo Riva Schuh dal 16 al 19 Giugno

Edizione dopo edizione, la manifestazione di Riva del Garda, giunta alla 78a edizione, è sempre meno una pura esposizione di merci e sempre più una piattaforma di business capace di offrire servizi dedicati, in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di operatori e visitatori. Una formula che funziona, e i numeri lo hanno dimostrato. L'ultima edizione ha richiamato oltre 12.500 visitatori da più di 100 nazioni. Il che significa, molto concretamente, che aziende e addetti al settore da ogni parte del mondo continuano a frequentare Riva del Garda, anche in tempi in cui sembrerebbe che le tecnologie non rendano più necessario spostarsi fisicamente per vedere e acquistare prodotti. Perché a Expo Riva Schuh non si viene solo a "guardare" e a "capire", ma a concludere ordinativi e stringere accordi commerciali. Le rilevazioni confermano che a Riva del Garda il 75% dei visitatori che entra in stand effettua acquisti: in questo senso, l'appuntamento rivano conferma il proprio ruolo di crocevia di business concreto. Tra le ragioni di questo successo in termini di volume di affari generato, un'offerta ampia e diversificata che raccoglie le proposte di tutti i più importanti poli calzaturieri mondiali. Gli oltre 32.000 metri quadrati netti di esposizione ospitano le collezioni di 1.200 aziende, di cui più di 800 straniere provenienti da 40 nazioni, dell'area europea e mitteleuropea come dei nuovi mercati emergenti. Diversificata anche l'offerta in termini di assortimento: oltre alle preview della primavera/estate 2013, i buyer nazionali e internazionali hanno la possibilità di trovare riassortimenti per l'autunno/inverno 2012-13, grazie ai quali integrare le precedenti scelte d'acquisto in base alle indicazioni del mercato. Lo sviluppo del business è inoltre supportato dall'alta qualità dei servizi, un aspetto su cui da sempre Expo Riva Schuh punta molto. L'appuntamento fieristico si sta rivelando sempre più momento di confronto e interscambio di valori e conoscenze: gli operatori sono maggiormente consapevoli di quanto le informazioni sull'andamento del mercato internazionale, sulle prospettive e sui trend del settore abbiano un valore non misurabile ma di importanza strategica per la programmazione della stagione. Dibattiti, tavole rotonde e convegni assumono così un ruolo centrale nel format di un evento sempre più orientato a trovare soluzioni innovative adatte alle necessità degli operatori.


 

Diomedea
Ufficio stampa Expo Riva Schuh
www.diomedea.it

venerdì 20 aprile 2012

Evento in ASSOLOMBARDA, ESPORTARE LA DOLCE VITA

Il Centro Studi Confindustria e Prometeia presentano il terzo rapporto di "Esportare la dolce vita", che analizza le potenzialità di esportazioni del made in Italy nei nuovi mercati e si concentra quest'anno sui veicoli di promozione e sulle barriere protezionistiche. La presentazione si svolgerà lunedì 23 aprile, 9.30-13.00, a Milano presso la sede di Assolombarda, Sala Falck, via Chiaravalle 8. Saranno illustrate le previsioni aggiornate al 2017 sulla crescita della domanda nei mercati emergenti di beni del bello e ben fatto (BBF) dei settori alimentare, abbigliamento e tessile casa, calzature e arredamento, con particolare attenzione ai paesi maggiori e più dinamici. Verranno esaminati i principali veicoli di promozione del BBF italiano nei nuovi mercati (fiere, grande distribuzione, turismo, immigrazione, cultura e istruzione) e gli ostacoli che le imprese incontrano nell'accedervi. Infine, verrà presentato l'identikit delle imprese italiane esportatrici di BBF e la loro performance negli ultimi due anni. I prodotti del BBF sono costituiti da beni di fascia medio-alta, escluso il segmento del lusso, dei settori alimentare, abbigliamento e tessile casa, calzature e arredamento. Beni non solo di qualità, ma che hanno anche un forte contenuto evocativo e permettono di partecipare pure da lontano a un immaginario di storia, cultura, arte e qualità della vita, la dolce vita appunto. Moda, design e buona cucina incorporano lo stile di vita italiano che il mondo insegue. All'incontro interverranno: Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda, Luca Paolazzi, Direttore Centro Studi Confindustria, Roberto Monducci, Direttore Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche, ISTAT, Alessandra Lanza, Responsabile strategie industriali e territoriali Prometeia, Cleto Sagripanti, Presidente ANCI, Filippo Ferrua Magliani, Presidente Federalimentare, Roberto Snaidero, Presidente FederlegnoArredo, Michele Tronconi, Presidente Sistema Moda Italia. Concluderà i lavori Paolo Zegna, Vice Presidente per l'Internazionalizzazione Confindustria.
 
 




 

giovedì 19 aprile 2012

Netgear è leader nel settore Storage NAS/Unified per il 2011

NETGEAR® Inc. (NASDAQGM: NTGR) fornitore a livello mondiale soluzioni di networking tecnologicamente avanzate, progettate per accogliere le esigenze del settore Small e Medium Business, è stata classificata da Gartner Inc. come primo vendor di sistemi di Network-Attached-Storage in tutto il mondo per unità vendute. Inoltre, NETGEAR si posiziona al primo posto per i sistemi di Storage NAS/Unified sotto i 5.000$, al terzo posto per i sistemi sotto i 25.000$ e al sesto posto nella classifica globale. Gartner, società riconosciuta a livello mondiale per la ricerca e consulenza nel settore dell'information technology, ha pubblicato il 14 Marzo il report Market Share: Network-Attached Storage/Unified Storage Worldwide 2011. I risultati della ricerca posizionano NETGEAR tra i più importanti vendor di sistemi di Storage Enterprise. Considerando i risultati globali, NETGEAR ha guadagnato due posizioni divenendo il sesto vendor di NAS a livello mondiale. Per quanto riguarda i singoli segmenti, NETGEAR ha guadagnato una posizione nel mercato <25.000$ posizionandosi al terzo posto ed ha mantenuto la leadership nel mercato <5.000$. Inoltre, secondo i dati pubblicati da Gartner, NETGEAR è cresciuta più del doppio rispetto alla media del mercato nel segmento < 25.000$ e quasi il doppio nel mercato globale iSCSI. Gli ottimi risultati confermano la preferenza dei clienti per soluzioni convenienti, affidabili e semplici rispetto a sistemi tradizionali più costosi e complessi. "Solo l'anno scorso più di 100.000 aziende hanno scelto NETGEAR per le soluzioni di Storage, diventando la prima scelta per i sistemi NAS" dichiara Drew Meyer, Senior Marketing Director di NETGEAR. "E' evidente che i sistemi di Storage Enterprise tradizionali non sono allineati con i bisogni emergenti delle imprese e dei partner di canale, che prediligono sempre più le soluzioni di storage entry-level, meno costose, più semplici da implementare e gestire, senza perdere in termini di prestazioni. Siamo soddisfatti di avere ricevuto il prestigioso riconoscimento da Gartner, a conferma della posizione di leadership di NETGEAR."



www.netgear.it/prodotti/aziende/storage/
www.readynas.com


mercoledì 18 aprile 2012

Arredamento on line: nuove tendenze in arrivo dal web

Una nuova ricerca pubblicata dal Sole 24 Ore illustra le attuali tendenze del settore arredamento on line. La ricerca utilizza le informazioni ottenute da autorevoli fonti web (Google, Audiweb, Netcom, Fattore Web) e permette di comprendere quanto sia significativo il canale web pertutti gli addetti al settore arredamento. Ai riferimenti tradizionali (negozi, showroom, fiere, ecc.) si uniscono le nuove forme di comunicazione web, che stanno avendo sempre più successo. Ogni mese, ci sono 8 milioni di utenti che visitano siti di arredamento alla ricerca di ispirazioni, idee per arredare la casa e offerte per comperare on line arredamento per la casa, il giardino e l'ufficio. Sempe più utenti cercano soluzioni sul web. Arredamento e design sono tra le categorie più cercate. Ma quali sono i settori più ricercati nel mondo dell'arredo? Gli articoli di arredamento più ricercati nel web sono: arredamento per camere da letto e bagni al primo posto, seguiti a ruota da arredo giardino, arredo cucine, mobili per ufficio. Altro fenomeno in crescita è quello del mobile, telefoni e smartphone sono sempre più utilizzati per trovare articoli di arredo on line. Aumentano le ricerche per zona, ovvero quelle di chi cerca punti vendita in zone specifiche. Risulta sempre più importante utilizzare il web per essere nel mercato perchè affianca ai metodi tradizionali di vendita nuove opportunità per la vendita di arredo on line.
 
 
 

Rewind Srl rinnova logo e immagine

Continua la crescita di Rewind Srl che si presenta al mercato con una rinnovata immagine: logo ringiovanito, sito internet dedicato e presenza su Facebook e Linked In sono solo alcune delle novità di Rewind Srl. L'agenzia ha sentito il bisogno di affermare la propria immagine in modo più marcato, "abbiamo lavorato molto negli anni, affermandoci come un prezioso business partner per Wind" afferma Mario Infanti, Amministratore Unico di Rewind, "era giunto il momento di lavorare anche sulla comunicazione e sull'immagine mostrata al pubblico". Allo scopo è stata formata una squadra all'interno degli uffici di Modena, composta di due persone che si occupano a 360° della comunicazione e dell'immagine Rewind, professioniste del settore, con comprovata esperienza che si stanno cimentando con successo nel compito loro affidato. "Questo è solo l'inizio", continua Infanti, "presto ci saranno delle altre novità, ma non voglio anticipare nulla! Le idee sono tante e stiamo cercando il modo migliore per realizzarle anche in collaborazione con Wind". Da visitare il sito www.rewindtelecomunicazioni.it per vedere il lavoro svolto finora e per trovare i link alle pagine Facebook e Linked In dell'azienda.
Rewind Srl è il primo partner commerciale Wind in Italia ed opera nel Nord Est italiano.
La capillarità sul territorio è garantita dalle sette filiali commerciali, dirette da professionisti del settore, con una comprovata esperienza.
Vanta un'esperienza decennale nel settore delle TLC, grazie ad un gruppo direttivo composto da professionisti ottimamente formati e concentrati sulla proposizione dei servizi alle aziende.
Si caratterizza per la capacità di assorbire le linee guida delle aziende rappresentate, Wind e Gruppo Vimpelcom, trasferendo i principi generali in azioni locali, secondo il motto "think global, act local".


www.rewindtelecomuncazioni.it
 

Parte la kermesse dei sapori: Orvieto con Gusto

I prodotti tipici, i sapori contraddistintivi, antiche ricette e la loro evoluzione nel corso della storia, tradizione dunque ma anche innovazione i principali ingredienti della XIII edizione di Orvieto con Gusto 2012, la kermesse che, dopo tre anni di interruzione, si materializza in un programma che promuove la qualità  dei vini e dei cibi, ispirata alla cultura del buon vivere di Slow Food e di Cittaslow, promosso dal Consorzio Orvieto way of life  e Comune di Orvieto e sottoscritto, tra gli altri, anche dall'Università dei Sapori. Per nove giorni, dal 23 Aprile all'1 Maggio, la città umbra sarà teatro di un appuntamento oramai imperdibile con i sapori di una terra rappresentati impeccabilmente da eccellenze come tartufo, legumi, vino, olio,  zafferano,  cipolla, carne chianina, salumi, maiale,  formaggi,  pesce,  pane,  pasta, dolci,  miele e, ovviamente, il cioccolato. L'obiettivo della manifestazione consiste nel valorizzare i concetti di slow food e di città slow come presupposti imprescindibili per il vivere sano. Il percorso si snoderà  attraverso varie tappe rappresentate da: mercati-fiera ai quali esporranno i principali produttori della regione, monumenti teatro di vere e proprie performance artistiche con realizzazione e degustazione in loco di prelibatezze preparate anche dai docenti e discenti dell'Università dei Sapori. Piatti con una storia da raccontare ad arricchire i menu preparati apposta da alcuni dei più tipici ristoranti della città che hanno aderito all'iniziativa. Infine, seminari e convegni i cui relatori illustreranno i segreti di una cucina capace di conquistare i palati di tutto il mondo. L'evento sarà replicato in autunno quando la generosità  della terra umbra offrirà  primizie e sapori anch'essi meritevoli della grande vetrina che l'Orvieto con Gusto rappresenta, secondo la felice intuizione dei suoi promotori e stando alle conferme giunte nel corso degli anni dalla grande partecipazione di pubblico.


www.orvietocongusto.it

martedì 17 aprile 2012

Sondaggio PromoQui: il 70% degli italiani è disposto a lavorare anche la domenica

Apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi: è questo il tema del sondaggio realizzato da PromoQui.it – il motore di ricerca per offerte e volantini, disponibili in tempo reale su tutto il territorio italiano e utilizzabile sia su Internet che tramite smartphone - tra i suoi oltre 100mila utenti registrati. Dopo la liberalizzazione di orari e chiusure degli esercizi commerciali, inserita nel decreto "Salva-Italia", l'apertura domenicale dei supermercati non è un argomento che lascia indifferenti. Cosa ne pensano gli italiani di un giorno in più per fare la spesa, quello festivo? "Dai risultati del sondaggio, particolarmente significativi perché oltre il 90% dei partecipanti ha dichiarato di essere anche il responsabile della spesa e degli acquisti familiari – osserva Constantin Wiethaus, amministratore delegato di PromoQui – emerge un atteggiamento sostanzialmente positivo all'apertura domenicale dei grandi centri commerciali e dei supermercati: il 69% è favorevole, il 31% contrario". In primo luogo perché si può fare la spesa quando si ha davvero tempo (per il 47%). Vengono inoltre riconosciuti altri aspetti positivi derivanti dalle aperture domenicali: nelle urgenze si può trovare, anche all'ultimo minuto, un ingrediente che mancava o il regalo che serve (29%); si può fare la spesa più velocemente e tranquillamente, con coda alla cassa più breve (7%). E' anche vero però che il 17% degli intervistati non vi trova alcun aspetto positivo. "Con differenze tra fasce di età, sesso e aree geografiche o grandezza degli agglomerati urbani in cui si vive – aggiunge Constantin Wiethaus - in generale tutti sono d'accordo anche se, poi concretamente, pochi – mediamente solo uno su tre – utilizzerebbero le giornate di festa per fare la spesa. Quello che muove l'opinione pubblica, insomma, più che una reale necessità è soprattutto un desiderio di comodità e di disponibilità a priori". Infatti, se anche i centri commerciali fossero sempre aperti nelle festività, solo il 29% cambierebbe le sue abitudini e sceglierebbe la domenica per fare sempre la "spesa grossa settimanale"; gli altri si dividono tra un 38% che utilizzerebbe la domenica solo in caso di vera necessità, se la settimana è stata particolarmente piena di impegni e il restante 33% che non modificherà mai le sue abitudini di spesa (la domenica si fa altro, niente acquisti!). Mettiamoci ora dall'altra parte, facciamo rispondere non al consumatore, ma al lavoratore. Dal sondaggio di PromoQui, emerge che le persone, se dovessero lavorare di domenica, sostanzialmente se ne farebbero una ragione. Lo sostiene il 70% degli intervistati. Di questi il 44% dei partecipanti al sondaggio ha scelto la risposta "Non mi farebbe piacere ma non sarei l'unico; ci sono molte persone, nelle più diverse professioni, che lavorano anche nel fine settimana" e un altro 26% non vede il problema perché avrebbe comunque un altro giorno libero. Queste percentuali ci dipingono il quadro di un'Italia lavoratrice disposta a sacrificare anche le ore festive dedicate alla famiglia o ai propri interessi pur di lavorare e portare a casa lo stipendio e di un consumatore che accetta con piacere questo proposta, anche se questo avviene in modo diverso a seconda dell'età: il 68% di coloro che hanno tra i 25 e i 24 anni lavorerebbe di domenica. La fascia meno propensa in assoluto, con il 66% di "disponibilità", è quella attorno ai quarant'anni (35-44). Dai 45 ai 54 anni, siamo intorno al 69%. La disponibilità a lavorare regolarmente nei festivi sale, però, addirittura al 76%, sia tra coloro che si trovano nella fascia successiva (55-64), che negli over 65.
Il sondaggio è stato completato da 1543 persone con più di 25 anni, di cui l'81% donne e il 19% uomini.
 

Ufficio Stampa PromoQui

Il gruppo Giunti & Messaggerie annuncia la fusione in Internet Bookshop Italia (IBS.it) della società Altair (Melbookstore)

Nasce un nuovo soggetto di primaria grandezza nel panorama italiano del commercio di libri e prodotti home video e musicali con un fatturato complessivo di 100 milioni di euro, circa 260 addetti, 9 grandi negozi con una superficie complessiva di 8000 mq, un magazzino centrale di 9000 mq, i siti internet IBS.it, MYmovies.it e Wuz.it.
Tutti i negozi saranno contrassegnati dal marchio IBS.it. Agli 8 negozi esistenti (Roma, Firenze, Bologna, Padova, Bergamo, Ferrara, Mantova, Novara) si aggiungerà, il 17 maggio, il nuovo punto vendita di Lecco in via Cavour, la prima libreria ad essere aperta sotto l'insegna IBS.it.
I principali punti di forza dell'operazione risiedono nell'ampia popolarità del marchio IBS (leader nelle vendite online di libri, home video e CD musicali, oltre 1,8 milioni di clienti, 3 milioni di visitatori unici ogni mese sul proprio sito) e nella forte propensione delle librerie ex-Mel a offrire un servizio di qualità ai propri clienti, un ampio assortimento, prezzi e offerte convenienti, tutte caratteristiche proprie anche di IBS.
Particolare attenzione verrà destinata alla nuova frontiera digitale, sia nella presentazione dell'offerta sia nell'assortimento di prodotti e servizi ad essa collegati.
Saranno realizzate forti sinergie tra acquisti online e offline, sia in tema di programmi fedeltà per i clienti (IBS Premium sarà presente con grandi vantaggi anche nei negozi, come pure sarà possibile accumulare punti del programma Nectar), sia per quanto riguarda l'ampiezza dell'assortimento: in tutti i negozi sarà sempre possibile acquistare, oltre ai prodotti esposti, anche altri 4 milioni di prodotti presenti nel catalogo di IBS.it.
Verranno anche ulteriormente migliorati e ampliati i servizi collegati alla vendita del libro scolastico (in collaborazione con Libraccio.it) e alla vendita/acquisto del libro usato e di occasione.
"Con l'apertura del primo negozio a marchio IBS.it e la conversione delle librerie Melbookstore in IBS.it bookshop, rompiamo definitivamente la barriera tra mercato del libro fisico e mercato del libro digitale nel segno dell'innovazione al servizio del lettore del futuro. Alla leadership nella vendita di libri, prodotti home video e musicali vogliamo affiancare la leadership anche nella vendita dei prodotti digitali" ha dichiarato Alberto Ottieri, Presidente di Giunti & Messaggerie.

lunedì 16 aprile 2012

Cotonificio Zambaiti condivide la "Passione Italiana"

Cotonificio Zambaiti, azienda specializzata nella produzione di biancheria per la casa, presenta una nuova iniziativa in collaborazione con il Pastificio Guido Ferrara: per ogni acquisto di prodotto della linea 4&4 Otto di Happidea, il consumatore riceverà in regalo una confezione di pasta d'alta qualità trafilata al bronzo Ferrara. L'iniziativa è valida in tutti i negozi che esporranno questo cartello a partire dal 16 aprile 2012, sino ad esaurimento scorte. Della linea 4&4 Otto sono disponibili il set con due federe, le lenzuola di sopra e il lenzuolo di sotto con angoli nelle tre misure. Acquistando il pack con due federe, il consumatore ha diritto ad una confezione di pasta da 250gr di un qualsiasi formato. Con i restanti articoli della linea (lenzuolo sopra e lenzuolo sotto con angoli) il consumatore riceverà una confezione da 500 gr di un qualsiasi formato. Le federe e le lenzuola della linea 4&4 Otto di Happidea sono acquistabili separatamente e disponibili in 18 colori moda da abbinare a piacere. Gli articoli firmati dal Cotonificio Zambaiti sono presentati in una pratica e preziosa confezione a barattolo che può essere impiegata in tantissimi modi, anche per contenere prodotti alimentari. Questo particolare packaging, realizzato in materiale ecologico riciclabile al 100%, si presta inoltre a valorizzare sia il prodotto che il punto vendita che lo ospita. Cotonificio Zambaiti Spa, specializzato nella creazione e produzione di biancheria per la casa in cotone: lenzuola, copripiumini, piumini, tovaglie, coordinati cucina, copriletti, trapunte e meravigliose spugne. Cotonificio Zambaiti è titolare di linee di successo come Anne Geddes, con le tenere immagini di bimbi della celebre fotografa neozelandese, Bikini e Bikini Decor, il copridivano innovativo, 4&4 otto, la linea degli sfusi nell'originale pack, le linee più prestigiose come Cassera Casa, MyMood e Happidea. Cotonificio Zambaiti è parte del Gruppo Zambaiti, uno dei maggiori gruppi industriali italiani che operano nel settore tessile e biancheria per la casa.


www.happidea.it

Bompani protagonista a Milano nel Design Week 2012


 

La forte personalità, le tinte briose e il design intramontabile dei frigoriferi No Frost della linea Retrò Bompani - brand di riferimento nella progettazione e realizzazione di elettrodomestici per la casa - accompagneranno con stile e tecnologia d'avanguardia i percorsi di food experience, gli eventi e i momenti di show cooking proposti dagli chef di "Cucina Efficace" durante il Fuorisalone nei giardini di Palazzo delle Stelline, in Via Magenta 61 a Milano,  dal 17 al 22 aprile, dalle ore 10 alle 21.
Tra i protagonisti della manifestazione, nella prestigiosa cornice dell'Orto di Leonardo da Vinci, quello che il grande scienziato e genio artistico coltivava per rilassarsi dalle fatiche dell' Ultima Cena, i Frigoriferi No Frost della linea Retrò Bompani nel modello combinato di colore arancione. Con capacità di 311 litri, ripiani in cristallo regolabili e classe energetica A+, questa prodotto garantisce consumi del 25% inferiori alla classe A, con grande beneficio sia per l'ambiente che per i consumatori. In onore di Leonardo da Vinci, inventore di soluzioni rivoluzionarie in cucina come la macchina per produrre gli spaghetti e la forchetta a tre punte, il food designer Paolo Barrichella assieme allo staff di chef di Enocultura mostreranno al pubblico presente l'evoluzione delle tecniche di Cucina Efficace per  ottimizzare e rendere più efficiente la preparazione e la conservazione degli alimenti nell'evoluzione della società moderna. Le proposte in degustazione saranno interpretate in chiave territoriale attraverso l'utilizzo  delle verdure coltivate nel "Farm Atelier" antistante, attivo nel  progetto:"Milano coltiva il Campo Expo 2015", il cui tema ruota proprio intorno ai principi della sostenibilità e della qualità alimentare.
Tutte le attività di Cucina Efficace, in partnership con gli elettrodomestici Bompani, si svolgeranno in un ambiente cucina moderno progettato da Food Design Studio, ingegnerizzato e prodotto da Millumina.
Infine, per gli appassionati della cucina, Bompani dà appuntamento anche in Via Varese 16, a Milano, per toccare con mano la qualità e il ricercato design dei prodotti della linea Retrò. I frigoriferi No Frost nel modello combinato di colore verde, infatti, saranno presenti all'interno del KitchEN Space in occasione dell'evento "I 7 Cereali".
L'iniziativa è legata alle tematiche del territorio, dell'alimentazione e del design ed ha l'obiettivo di promuovere e valorizzare la produzione dei sette cereali e la loro trasformazione/distribuzione alimentare.

 

giovedì 12 aprile 2012

La congiuntura per la piccola impresa

"Nel secondo semestre del 2011 le piccole imprese italiane con meno di 20 addetti hanno subito una flessione dei loro fondamentali economici (produzione/domanda e fatturato sono scesi dello 0,3% rispetto al 1° semestre 2011 e l'occupazione dello 0,4%). Il quadro di riferimento è negativo in tutti i settori e gli ambiti territoriali di riferimento ma le piccole imprese dei servizi e quelle del Nord Italia evidenziano una sostanziale tenuta. Arrancano invece le realtà del Centro-Sud, il comparto manifatturiero (specie l'artigianato) e il commercio che aveva fatto registrare dinamiche negative anche negli scorsi semestri. Il IV Osservatorio sulla Piccola Impresa in Italia – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – evidenzia come, nel 2° semestre del 2011, le piccole imprese non siano state risparmiate dall'avvento della recessione con flessioni della produzione/domanda, dell'occupazione e degli ordinativi. Le previsioni per il 1° semestre del 2012 non sono incoraggianti ma emergono alcuni spiragli positivi. Nel Nord Italia e in particolare a Nord Est le piccole imprese ritengono di migliorare, nel 1° semestre del 2012, la loro performance sia in termini di produzione/domanda (+0,3% rispetto al semestre scorso) sia occupazionale (+0,4%) mentre per il Centro Italia e il Mezzogiorno le stime sono negative. Le piccole imprese del Centro-Sud stanno sfruttando meno le opportunità offerte dall'export e rischiano – secondo i ricercatori di Fondazione Impresa - di essere risucchiate dalla nuova recessione". 
 
I PRINCIPALI RISULTATI
  • La IV edizione dell'Osservatorio Congiunturale sulla Piccola Impresa in Italia (< 20 addetti) realizzato da Fondazione Impresa rileva che, anche le piccole imprese, sono state colpite dalla recessione nel 2° semestre del 2011: in calo produzione/domanda (-0,3%) e fatturato (-0,3%).
  • L'occupazione risulta in flessione di 0,4 punti percentuali rispetto al semestre precedente e le previsioni per il 1° semestre del 2012 sono ancora negative (-0,1%).
  • Gli spiragli positivi provengono dalle esportazioni che hanno continuato a crescere anche nel 2° semestre del 2011 (+0,8%) anche se a ritmi inferiori rispetto alle precedenti rilevazioni quando il fatturato derivante dalle vendite all'estero cresceva intorno ai 2 punti percentuali.
  • Le piccole imprese del Nord Est hanno sofferto di meno: il fatturato è sceso di appena lo 0,1% rispetto al semestre precedente (1° 2011) e dello 0,2% su base tendenziale; le esportazioni sono aumentate più che nelle altre aree (+1,1% vs +0,8% della madia italiana). Più difficile la situazione nel Centro e Sud d'Italia dove il fatturato ha subito una flessione più marcata  (rispettivamente del -0,5% e del -0,4%).
  • Dinamiche positive solo per i Servizi (+0,1% sia per la domanda che per il fatturato) anche se l'occupazione scende anche qui (-0,1% su base congiunturale e -0,4% il tendenziale). Soffre più di tutti l'Artigianato che registra una contrazione pari allo 0,9% della produzione (-0,8% il fatturato) e la più ampia fuoriuscita occupazionale (-1,2% rispetto al 1° semestre del 2011).
  • Questi i risultati principali del IV Osservatorio Congiunturale sulla Piccola Impresa in Italia, indagine che ha coinvolto 1.200 imprese (< 20 addetti) su base nazionale e realizzato da Fondazione Impresa.
 
RISULTATI GENERALI | Nel secondo semestre del 2011 le piccole imprese italiane sono ritornate in difficoltà: produzione/domanda e fatturato hanno registrato il segno meno (-0,3% rispetto a quanto evidenziato nel primo semestre del 2011). L'export della piccola impresa ha continuato a crescere (+0,8% rispetto al semestre precedente) ma su ritmi inferiori rispetto alle precedenti rilevazioni. L'occupazione - che sembrava aver esaurito la fase di contrazione (le previsioni di 6 mesi fa profilavano un leggero aumento: +0,1%) - ha registrato una contrazione dello 0,4% a livello congiunturale (II sem. 2011 su I sem. 2011).
 
SETTORI ECONOMICI | La crisi è evidente in 3 dei 4 settori presi in esame. Rispetto al I semestre del 2011, solo i Servizi registrano il segno "più" (+0,1% sia in termini di domanda che di fatturato). Ma se si volge lo sguardo all'occupazione i segnali sono negativi: -0,1% in termini congiunturali e -0,4% su base tendenziale.
Nel II semestre del 2011 a soffrire più di tutti è stato l'Artigianato: a livello congiunturale si registrano contrazioni molto profonde per la produzione (-0,9%), il fatturato (-0,8%) e l'occupazione (-1,2%). La Piccola impresa manifatturiera ha sofferto un po' meno dell'artigianato (produzione -0,4% e occupazione -0,5%) anche grazie all'andamento delle esportazioni (+0,9% rispetto al semestre precedente).
Prosegue la crisi per il Commercio: le dinamiche economiche sono negative (-0,4% per la domanda e -0,3% per il fatturato). Male anche l'occupazione (-0,4%) con previsioni pessime per la prima parte del 2012 (-0,4%).
 
DOVE | La crisi del II semestre del 2011 ha investito in maniera indistinta tutte le aree del Paese con il Nordest che evidenzia, rispetto alle altre ripartizioni geografiche, qualche risultato più positivo nell'export (+1,1%) e negli investimenti (12,4% di investimenti) ed una maggiore tenuta dei livelli di fatturato e ordini (-0,1%). Il Nordovest si pone in scia agli andamenti del Nordest con qualche riscontro leggermente meno negativo in termini occupazionali (-0,4%) e di produzione/domanda (-0,2%).
In termini di produzione/domanda le piccole imprese del Centro e del Sud d'Italia hanno sofferto come quelle del Nord d'Italia ma sono risultate più in difficoltà in riferimento al fatturato (rispettivamente -0,5% e -0,4%) e agli ordinativi (-0,8% e -0,7%).
 
PREVISIONI | Le previsioni lasciano pochi dubbi: nel I semestre del 2012 nessun settore farà registrare incrementi della produzione/domanda e per quanto riguarda l'occupazione solo nei servizi si prospetta un leggero aumento (+0,2%). A livello generale, infatti, le piccole imprese stimano ancora cali occupazionali (-0,1%) con effetti particolarmente negativi per artigianato e commercio (-0,4% per entrambi) e poco incoraggianti per la piccola impresa manifatturiera (-0,2%). Per quanto concerne gli investimenti in tutti i comparti si prevede una maggiore incidenza della quota degli investitori a conferma che le piccole imprese si dimostrano pro-attive.
 
TUNNEL DELLA CRISI | Rappresentando la crisi economica come un tunnel lungo 100 metri, come nelle rilevazioni precedenti si è chiesto alle imprese di indicare a che punto del tunnel si trovano. Le piccole imprese italiane risultano ancora in crisi e la fine del tunnel è lontana. Si ritrovano al metro 66,8 e rispetto alla scorsa rilevazione (I semestre del 2011) le piccole imprese hanno percorso appena 1,2 metri in più. Nell'ultimo semestre la progressione verso l'uscita dal tunnel ha perso slancio e, rispetto all'inizio del 2010, sono meno di 8 (7,5 per l'esattezza) i metri guadagnati.
Le piccole aziende operanti nei servizi corrono davanti alle altre (sono al metro 70,0). In difficoltà il commercio (appena al metro 60,5) che tra la crisi e il calo della domanda interna ha subito il contraccolpo più pesante (successivi cali congiunturali). Artigianato (al metro 68,3) e piccola impresa manifatturiera (68,1) avanzano a piccolissimi passi (meno di un metro guadagnato in un mese) e aumenta il loro divario con i servizi.