lunedì 22 giugno 2015

Volonline: Deborah Altomare nuovo junior product manager e investimenti sui prodotti da catalogo

Nell'ambito di un piano di sviluppo finalizzato a costruire un'offerta di prodotto ancora più completa, Volonline incrementa gli investimenti dedicati ai pacchetti in allotment a date fisse e annuncia l'inserimento nel proprio staff di Deborah Altomare in qualità di junior product manager per questa business unit.
Forte di un'importante esperienza nella programmazione di Voyage Privé, Deborah vanta una conoscenza approfondita e trasversale di tutte le destinazioni più richieste dalla clientela italiana, associata ad un approccio professionale in grado di coniugare ai vantaggi del pacchetto a date fisse quella flessibilità nella gestione operativa che caratterizza la filosofia del TO, sempre al fianco delle agenzie nella ricerca delle soluzioni più idonee ad assecondare le esigenze dei clienti, anche nell'ambito di un prodotto relativamente "chiuso" come il pacchetto da catalogo. 
Deborah Altomare risponderà a Luca Frolino, già in Volonline da diversi mesi, recentemente promosso a responsabile area gruppi e pacchetti a disponibilità garantita. "Il prodotto da catalogo – dichiara Frolino – per molte agenzie è fondamentale, specialmente su destinazioni classiche come i Caraibi. Noi siamo in grado di offrire prezzi decisamente più bassi rispetto alla media di mercato, in virtù di una strategia basata su costanti analisi di benchmark e sulla definizione di partnership multicanale vantaggiose con vettori, hotel e altri fornitori. Come se non bastasse, offriamo una flessibilità degna del tailor made. Abbiamo una programmazione molto ricca per l'estate e stiamo già lavorando sui folder invernali, con una serie di partenze confermate sui ponti per Maldive, New York, Thailandia, Emirati Arabi e città europee".
A fronte dei nuovi investimenti dedicati al prodotto "da catalogo", continua l'impegno nell'area dei viaggi personalizzati di alto livello: recentemente si è concluso un educational in Thailandia che ha permesso ad un gruppo di agenti selezionati tra i più fedeli al TO di visitare una serie di resort top level, molti dei quali disponibili in esclusiva sul mercato italiano. A ciò si aggiunge il costante incremento dei risultati operativi, con il fatturato della biglietteria aerea in aumento del 40% rispetto al 2014.

DESIGN +TECNOLOGIA = APP

Grande successo per Domitalia al recente Salone del Mobile di Milano
che ha visto l'azienda friulana presentarsi all'appuntamento milanese con una collezione di alto livello.


In particolare, il tavolino App, è una verà novità, perché coniuga il design (di RADICEORLANDINI | designstudio) alla tecnologia.

App infatti è un tavolino ironico ed elegante composto da un vassoio (nero o bianco) in poliuretano rigido stampato al quale vengono innestate 4 gambe in legno. A chiusura parziale del vassoio vi è un pratico piano d'appoggio disponibile sia nella versione in legno (rovere naturale o laccato colorato) oppure in vetro. Il nome della creazione e la forma quadrata con gli angoli tondeggianti del vassoio prendono ispirazione proprio dal mondo delle App degli smartphone. In più, proprio la presenza di un passacavo nascosto rende App un punto molto pratico dove poter tenere in carica il proprio telefono o appoggiare una lampada, coniugando la classica funzione del tavolino fianco divano alla necessità di avere i propri dispositivi sempre a portata di mano.

Epilessia 2015, l'OMS ha deciso: è l'ora dei piani nazionali

Approvata dall'assemblea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità appena conclusasi una risoluzione che raccomanda agli Stati di rafforzare l'assistenza e la cura delle persone con epilessia: politiche pubbliche per diagnosi precoce, accesso ai trattamenti farmacologici, appropriatezza delle cure, agenda della ricerca, lotta a stigma e discriminazione che gravano sulla persona con epilessia, la patologia neurologica più diffusa e che tra queste è la più grave.
In Italia, sono circa 500.000 le persone che ne soffrono, 35.000 i nuovi casi ogni anno e 150.000 le persone che non rispondono alle terapie farmacologiche attuali.
L'Italia è tra le nazioni artefici della risoluzione, anche grazie all'impegno della FIE congiuntamente al lavoro della comunità dei medici e all'impegno delle istituzioni. "Un momento storico- commenta a caldo Rosa Cervellione, presidente FIE, network di 23 associazioni di lotta all'epilessia che lavorano sul territorio- "la risoluzione fornisce raccomandazioni per definire un piano nazionale da costruire insieme a medici, ricercatori e ai decisori: un percorso da avviare rapidamente anche perché da subito può dare risultati concreti".
La risoluzione approvata dall'Assemblea lo scorso 26 maggio ha visto la delegazione dell'Italia prendere la parola e sostenere l'impegno del nostro Paese a formulare e quindi recepire questa risoluzione. Questo risultato è frutto dell'impegno congiunto di quelle nazioni che per prime si sono fatte parte attiva per colmare il gap tra domanda e offerta di salute in tema di epilessia, nonchè del lavoro congiunto dell'ILAE (International League Against Epilepsy) – la società scientifica che raccoglie al proprio interno medici e ricercatori di tutto il mondo- e dell'IBE (International Bureau for Epilepsy) – l'associazione che a livello mondiale raccorda l'azione delle organizzazioni "laiche", cioè composte da pazienti, di cui è membro anche la FIE. Soddisfatto il presidente dell'ILAE, il prof. Emilio Perucca, ordinario di farmacologia presso l'Università di Pavia: "Un lavoro di rete che parte da lontano, dalla consapevolezza che molto già da subito può esser fatto per migliorare appropriatezza di diagnosi e terapia, certamente a livello mondiale ma anche nel nostro paese", spiega il presidente e aggiunge "si tratta di un'occasione da non perdere. La ricchezza del percorso, che ha coinvolto i professionisti della salute, l'associazionismo che raccoglie le persone con epilessia e il Ministero della Salute, sta nell'aver collaudato la praticabilità di ponti relazionali per l'obiettivo comune della lotta contro l'epilessia".
In Italia, la situazione della domanda di salute delle persone con epilessia e dei loro familiari è a macchia di leopardo, con situazioni suscettibili di forti margini di miglioramento nella formulazione delle risposte. La risoluzione approvata dall'OMS, rappresenta una grande opportunità per il nostro Pase e "sono convinto – conclude il prof Perucca – sia un successo da intendersi non come un punto d'arrivo, ma come un punto di partenza".
In questo senso, conclude la presidente della FIE Cervellione, "costituirà la bussola e la cartina tornasole con cui indirizzare e misurare il nostro impegno futuro".

 


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