martedì 17 aprile 2012

Sondaggio PromoQui: il 70% degli italiani è disposto a lavorare anche la domenica

Apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi: è questo il tema del sondaggio realizzato da PromoQui.it – il motore di ricerca per offerte e volantini, disponibili in tempo reale su tutto il territorio italiano e utilizzabile sia su Internet che tramite smartphone - tra i suoi oltre 100mila utenti registrati. Dopo la liberalizzazione di orari e chiusure degli esercizi commerciali, inserita nel decreto "Salva-Italia", l'apertura domenicale dei supermercati non è un argomento che lascia indifferenti. Cosa ne pensano gli italiani di un giorno in più per fare la spesa, quello festivo? "Dai risultati del sondaggio, particolarmente significativi perché oltre il 90% dei partecipanti ha dichiarato di essere anche il responsabile della spesa e degli acquisti familiari – osserva Constantin Wiethaus, amministratore delegato di PromoQui – emerge un atteggiamento sostanzialmente positivo all'apertura domenicale dei grandi centri commerciali e dei supermercati: il 69% è favorevole, il 31% contrario". In primo luogo perché si può fare la spesa quando si ha davvero tempo (per il 47%). Vengono inoltre riconosciuti altri aspetti positivi derivanti dalle aperture domenicali: nelle urgenze si può trovare, anche all'ultimo minuto, un ingrediente che mancava o il regalo che serve (29%); si può fare la spesa più velocemente e tranquillamente, con coda alla cassa più breve (7%). E' anche vero però che il 17% degli intervistati non vi trova alcun aspetto positivo. "Con differenze tra fasce di età, sesso e aree geografiche o grandezza degli agglomerati urbani in cui si vive – aggiunge Constantin Wiethaus - in generale tutti sono d'accordo anche se, poi concretamente, pochi – mediamente solo uno su tre – utilizzerebbero le giornate di festa per fare la spesa. Quello che muove l'opinione pubblica, insomma, più che una reale necessità è soprattutto un desiderio di comodità e di disponibilità a priori". Infatti, se anche i centri commerciali fossero sempre aperti nelle festività, solo il 29% cambierebbe le sue abitudini e sceglierebbe la domenica per fare sempre la "spesa grossa settimanale"; gli altri si dividono tra un 38% che utilizzerebbe la domenica solo in caso di vera necessità, se la settimana è stata particolarmente piena di impegni e il restante 33% che non modificherà mai le sue abitudini di spesa (la domenica si fa altro, niente acquisti!). Mettiamoci ora dall'altra parte, facciamo rispondere non al consumatore, ma al lavoratore. Dal sondaggio di PromoQui, emerge che le persone, se dovessero lavorare di domenica, sostanzialmente se ne farebbero una ragione. Lo sostiene il 70% degli intervistati. Di questi il 44% dei partecipanti al sondaggio ha scelto la risposta "Non mi farebbe piacere ma non sarei l'unico; ci sono molte persone, nelle più diverse professioni, che lavorano anche nel fine settimana" e un altro 26% non vede il problema perché avrebbe comunque un altro giorno libero. Queste percentuali ci dipingono il quadro di un'Italia lavoratrice disposta a sacrificare anche le ore festive dedicate alla famiglia o ai propri interessi pur di lavorare e portare a casa lo stipendio e di un consumatore che accetta con piacere questo proposta, anche se questo avviene in modo diverso a seconda dell'età: il 68% di coloro che hanno tra i 25 e i 24 anni lavorerebbe di domenica. La fascia meno propensa in assoluto, con il 66% di "disponibilità", è quella attorno ai quarant'anni (35-44). Dai 45 ai 54 anni, siamo intorno al 69%. La disponibilità a lavorare regolarmente nei festivi sale, però, addirittura al 76%, sia tra coloro che si trovano nella fascia successiva (55-64), che negli over 65.
Il sondaggio è stato completato da 1543 persone con più di 25 anni, di cui l'81% donne e il 19% uomini.
 

Ufficio Stampa PromoQui

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