Oltre 8 imprese milanesi di servizi su 10 hanno una qualche "traccia" ufficiale in rete (dalla home-page, alla presenza su newsletter o mailing list). Le imprese che hanno un proprio sito internet variano dal 57,5% dell'editoria, al 55,8% della moda e design, al 55,5% di alimentari e bevande, per passare al 44% di hotel e ristoranti e scendere al 20,8% per il commercio al dettaglio. Rimane una forte differenza tra imprese grandi e piccole. E così se l'85% di hotel e ristoranti grandi ha un sito, la percentuale scende al 9,7% per le micro-imprese del settore. Negli alimentari la differenza è ancora più marcata: dal 94,1% per le imprese grandi al 6,7% delle micro-imprese. L'e-commerce viene invece utilizzato dal 20% delle imprese di servizi, una percentuale che sale al 46,4% nel settore editoriale, al 26,6% tra hotel e ristoranti e al 26,5% nel settore moda e design. 15% è la percentuale di imprese che utilizza almeno un social media (oltre al sito internet) come canale di comunicazione aziendale, circa 30 mila. Tra le imprese che scelgono di aprire un canale "social", Facebook trionfa con l'80% delle adesioni. Segue YouTube (38,8%) appaiato a Linkedln, che precede Twitter (26,8%) e Flickr (18,5%). Ancora una volta emergono differenze tra i vari settori: i social network sono utilizzati da un quarto di imprese del settore editoriale (26,7%: oltre a Facebook si usa molto Twitter e blog), dal 23,6% del settore alimentare, dal 22,5% di hotel e ristoranti (soprattutto Linkedln), dal 20% del settore moda (YouTube molto diffuso) ma solo dal 2,5% del settore dell'arredamento. Emerge da una ricerca della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con l'Università IULM e Fondazione Università IULM, sulla Social Media Ability delle aziende di Milano. L'indagine è stata condotta su un campione di oltre 700 imprese milanesi dei settori dei servizi. Crescono le imprese di commercio specializzato in internet. Sono 753 le imprese del commercio elettronico attive a Milano nel 2012, in crescita del 15,8% dal 2011. Milano è prima per vendita online con il 44% del totale regionale e l'8,4% del totale nazionale. Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al I trimestre 2011 e 2012. "I percorsi per l'innovazione in azienda", ha dichiarato Giorgio Rapari, consigliere della Camera di commercio di Milano, "sono oggi il principale fattore sul quale puntare per rendere il nostro sistema imprenditoriale competitivo sui mercati. Il superamento del divario digitale nella quotidianità della vita aziendale rappresenta per le piccole e micro imprese oltre che una necessità, un'opportunità concreta di crescita. Per questo l'impegno congiunto istituzioni-mondo associativo è importante per favorire un sempre più rapido avvicinamento tra piccola impresa e tecnologia".
venerdì 4 maggio 2012
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