della legge statistica nota come "Legge di Benford" è in piena attività
Il Centro Studi Applicati Benford è nato da pochi mesi, ma è già diventato un'importante realtà al servizio della revisione contabile e certificazione dei bilanci, grazie all'intenso lavoro svolto nell'analisi di case history estere e nello studio e sviluppo di eventuali strategie volte a perfezionare sempre più la legge di Benford, che, in determinate condizioni, permette di individuare anomalie, errori e possibili manipolazioni nei dati contabili di bilanci e report finanziari. Il Dott. Mauri, revisore e profondo appassionato di discipline matematiche e scientifiche, già da anni approfondisce la ricerca su questa regola matematica, nota anche come "legge della prima cifra", che permette, attraverso un'analisi meramente numerica basata sulle prime cifre dei dati contabili o di bilancio, di riscontrare eventuali anomalie.
Il Centro Studi Applicati Benford è ad oggi la prima realtà italiana in assoluto che si occupa di analisi, ricerca e applicabilità di questo principio matematico, e può vantare uno studio approfondito su case history americane ed europee di primaria importanza. "Sono orgoglioso di promuovere questa legge ancora poco conosciuta in Italia, ma già ampiamente applicata in ambito fiscale all'estero, ad esempio negli Stati Uniti d'America" ha dichiarato il Dott. Carlo Mauri "In un momento in cui sta aumentando l'attenzione sulla valutazione del rischio di revisione (la possibilità che il revisore possa produrre conclusioni non corrette in quanto fondate su dati contabili erronei a causa di azioni non intenzionali o derivanti da operazioni manipolatorie) tale metodo assume un'importanza strategica. Permette infatti di individuare eventuali incongruenze contabili e di aiutare quindi, in maniera sensibile, il compito del revisore".
Il Centro Studi Applicati Benford, inoltre, si occupa anche di promuovere la diffusione sempre maggiore di questo metodo di revisione, con l'intento di generare un processo virtuoso di sviluppo conoscitivo che, potenzialmente, potrà in futuro portare all'individuazione di uno strumento sempre più preciso e utilizzabile su larga scala per individuare frodi e errori contabili.
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