Dal primo gennaio è in vigore la legge che obbliga ad indicare il livello di performance energetica degli immobili negli annunci sia di vendita sia d’affitto. Una vera e propria “green revolution”, quantomeno nel settore delle compravendite immobiliari.
Tuttavia, le agenzie immobiliari risultano alquanto impreparate almeno secondo l’inchiesta svolta dalle principali associazioni di settore, per le quali soltanto il 4% degli annunci è correttamente adeguato alla normativa in vigore.
Secondo i dati in possesso dall’associazione Fiaip, ben l’80% degli immobili italiani apparterrebbe alla classe energetica F, è bene che questa informazione venga comunicata al più presto a chi è in procinto di acquistare o affittare una nuova casa.
Da quando è in vigore la normativa solamente la Regione Lombardia ha introdotto delle sanzioni, nello specifico, fino a cinque mila euro per chi pubblica un annuncio immobiliare senza le corrette indicazioni in merito alla situazione energetica dell’immobile.
Eppure, effettuare i controlli per ottenere la certificazione energetica ha un costo esiguo che si aggira attorno ai due e i trecento euro. Il problema è che si tratta dell’ennesima spesa da sostenere per un immobile.
Confedilizia propone una via di mezzo, ovvero, sarebbe quella dell’autocertificazione, perlomeno nel caso in cui si dichiari il livello più alto di costi di gestione energetica dell’immobile.
Per ulteriori informazioni: immobiliare Bologna
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